Treni Intercity ed Eurostar, Leonelli (Pd): costi contenuti per pendolari

“Quali iniziative la Giunta intende mettere in campo per consentire agli umbri di continuare ad usufruire, a costi contenuti, delle attuali linee di treni Eurostar e Intercity e per adeguare il costo del biglietto al chilometraggio attuale”: lo ha chiesto il consigliere regionale del Partito democratico Giacomo Leonelli, in un’interrogazione alla Giunta.

Nell’atto Leonelli rileva che “dopo la cancellazione di molte coppie di Eurostar negli ultimi anni, i treni veloci rimasti a collegare l’Umbria con il resto del Paese sono soltanto due coppie di Intercity e una di Eurostar Frecciabianca. In alcune fasce orarie questi sono anche gli unici treni che permettono a tanti viaggiatori di andare e tornare dalla capitale. Molti di essi sono lavoratori che viaggiano in treno a seguito dell’acquisto della Carta Tuttotreno, che consente, ai possessori di un abbonamento regionale, di viaggiare su anche su queste tre coppie di treni”.

“Il problema – spiega Leonelli – è che Trenitalia ha deciso di aumentare il costo della Carta Tuttotreno portandola a 100 euro e di non permettere più l’utilizzo dei Frecciabianca ai possessori della carta stessa. In particolare, l’Eurostar 8852 delle 17.38 da Roma permette un rientro in tempi utili a molti pendolari, che non potendo più usufruire di questo servizio dovranno scegliere il già affollato (serve anche i viaggiatori laziali diretti ad Orte) e più lento regionale 2488 delle 17.58”.

“Inoltre – prosegue Leonelli – i viaggiatori umbri e i tanti turisti che scelgono il treno per visitare la nostra regione pagano biglietti ed abbonamenti in base ad un chilometraggio ancora calcolato in base alla lunghezza della linea storica, inaugurata agli albori del Regno d’Italia.
Oggi, però, i treni percorrono la linea direttissima che accorcia la distanza tra Terni e Roma di circa 20 km. E nel 2009 tale questione è stata già sollevata dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcom), che richiamava al ‘rispetto delle condizioni tariffarie, in relazione al nuovo assetto infrastrutturale maturato a seguito di investimenti pubblici fatti lungo la tratta citata’”.

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