Trevi, Comune e “Amici della Musica Foligno” insieme: tavola rotonda e concerto

TREVI –  Una tavola rotonda con musica, e due concerti all’aperto. Ad animarli, nella straordinaria bellezza della Chiesa di San Francesco e di Villa Fabri, musicologi, musicisti e prestigiose accademie italiane che si renderanno protagonisti di tre eventi – 19, 20 e 27 luglio -. che Comune di Trevi e Amici della Musica di Foligno hanno scelto di dedicare a celebri personalità del panorama musicale nazionale che legano il loro nome alla cittadina umbra.

Conclusa infatti la titanica opera di esecuzione e registrazione dell’integrale delle sonate di Francesco Paolo Tosti accolta in passato al Teatro Clitunno, i riflettori si accendono quest’anno su “Musicisti a Trevi”, breve rassegna dedicata a Tiberio Natalucci e Giovanni Sgambati, compositori “trevani”, il secondo annoverato tra i pionieri del sinfonismo italiano.

Ma chi sono? Nato a Trevi, Tiberio Natalucci (1806-1868), maestro di cappella e compositore di musica sacra, fu insegnante del giovane Sgambati(1841-1914) che invece a Trevi trascorse l’infanzia dove si era trasferito con la madre Anna dopo la morte del padre. Pianista, direttore d’orchestra e compositore, fu uno dei protagonisti della vita musicale italiana fra Otto e Novecento: allievo di Franz Liszt, istituì stagioni di concerti strumentali a Roma, fondò il Liceo musicale, fu accademico ceciliano e filarmonico. Affrontò come compositore tutti i generi eccetto l’opera lirica. Dal 1881 al 1900 diresse la Società del Quintetto, poi Quintetto della Regina Margherita, partecipando attivamente alla diffusione del patrimonio musicale romantico ancora poco conosciuto in Italia.

Illustri concittadini che nel borgo umbro rivivranno nel prossimo fine settimana. Si comincia venerdì 19 luglio ore 21, Chiesa di San Francesco– ingresso libero – con una tavola rotonda che percorrerà vita e opere dei due musicisti. A parlarne esperti di chiara fama, Bianca Maria Antolini, Annalisa Bini, Sandro Cappelletto, Guido Salvetti, con presentazione del volume “Giovanni Sgambati: musicista dell’avvenire o epigono romantico?”, curato da B. M. Antolini e A. Bini, pubblicato nel 2018 da Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Poi spazio alla musica con una vera rarità, una prima esecuzione moderna dell’opera di Tiberio Natalucci “Inno guerriero e giuramento della Guardia Civica Pei benefattori estinti “A chi ne distese la mano” Come un’Iri, l’almo Iddio” (Inno a Pio IX), affidata a I Cantori di Cannaiola. Coro polifonico Città di Trevi, diretti dalM°. Mauro Presazzi.

Sarà invece la magnifica Villa Fabriad accogliere sabato 20, ore 21, il concerto all’aperto, “Sgambati_1”con l‘Ensemble Eusebius, evento natoin collaborazione con il Corso di “Musica da Camera” (docente M° Carlo Fabiano) del settore Alta Formazione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. L’Ensemble, – Anna Chulkina violino, Gaia Paci violino, Daniel Myskiv viola, Antonio Amato violoncello, Alfredo Pirone viola, Carlo Angione pianoforte – eseguirà in un concerto intensissimo un capolavoro assoluto di Robert Schumann, il “Quintetto in mi bemolle maggiore op. 44 per pianoforte e archi” e il “Quintetto n. 2 in si bemolle maggiore op. 5 per pianoforte e archi” di Giovanni Sgambati.

Appuntamento poi a sabato 27 quando sempre Villa Fabri, alle 21, sarà suggestiva cornice di “Sgambati_2” con il Quartetto Echos e musiche di Mozart e Sgambati, in collaborazione con la Scuola di Musica di Fiesole.

Per biglietti e info www.amicimusicafoligno.it.