Turismo, in Umbria la conclusione dei lavori del Comitato per il turismo. Paparelli: “Onorati”

PERUGIA –  “L’Umbria è onorata di ospitare la conclusione dei lavori della sessione congiunta del Comitato strategico del turismo in seduta ristretta, costituito al Mibact,   per la stesura conclusiva del Piano strategico nazionale del turismo 2016-2022”: lo ha detto il vice presidente  e assessore al turismo della Regione Umbria, Fabio Paparelli,  aprendo,  a Palazzo Donini,  i lavori del Comitato, alla presenza, fra gli altri, del Direttore generale Francesco Palumbo e del dirigente per le politiche del turismo Francesco Tapinassi del Mibact,  del direttore esecutivo di Enit Giovanni Bastianelli e dei rappresentanti delle Regioni Veneto, Puglia e Piemonte, della Conferenza delle Regioni, di Federturismo, Confcommercio, Assoturismo,  Confesercenti, Federalberghi,  della FiPe.

“Sono convinto – ha aggiunto l’assessore – che attraverso il lavoro portato avanti dal Comitato si arriverà alla stesura di un Piano realmente capace di accrescere la competitività del settore turistico grazie ad una cornice unitaria in cui tutti gli operatori del settore potranno muoversi in modo coerente, migliorando le politiche sia dal lato della domanda che da quello dell’offerta. La definizione di un Piano strategico del turismo ha infatti previsto per la prima volta l’adozione, a livello nazionale, di un metodo aperto e partecipativo elaborato d’intesa tra istituzioni pubbliche, operatori di settore, stakeholders e coordinato dalla Direzione generale turismo del Ministero. Nel definire la visione del Piano – ha poi ricordato Paparelli –  il Governo ha messo al centro delle politiche nazionali il sistema e l’economia del turismo, fissando chiari orientamenti per produrre innovazione e competitività, moltiplicare l’impatto economico del settore  e integrare nelle politiche turistiche il tema della valorizzazione territoriale, ambientale e culturale. Il Piano si offre come quadro di riferimento  per dare strumenti utili a migliorare le politiche di settore e superarne l’attuale frammentazione, per orientare gli operatori, attraverso specifici strumenti conoscitivi, ad investire ed operare nel turismo tenendo conto dei  cambiamenti e delle innovazioni presenti negli scenari internazionali,  per comporre e mettere in sinergia le programmazioni regionali in campo turistico, per identificare ed attuare azioni e progetti di valenza interregionale e nazionale, promuovendo per questa via l’offerta turistica complessiva ed accrescendo l’attrattività del nostro Paese.  A Perugia si tengono le riunioni conclusive delle sessioni di lavoro sul Piano strategico di sviluppo del turismo – ha concluso Paparelli – con l’obiettivo di definire il documento per lo sviluppo del settore  e di recuperare terreno sul piano dell’innovazione, delle tecnologie digitali, della valorizzazione del patrimonio e del territorio, del rapporto qualità prezzi e  del marketing”.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.