Umbertide, per il 25 aprile c’è Pane e Partigiani

UMBERTIDE – “Pane e Partigiani” è il titolo della pellicola che sarà proiettata il 25 aprile al Centro socio culturale San Francesco per celebrare il 25 aprile. Si tratta di una pellicola prodotta e realizzata  da Slow Food Alta Umbria e Anpi. Il docufilm si basa su un articolato lavoro di acquisizione di contributi filmati partito dal territorio dell’Alta Umbria ma poi ampliato al resto del Paese e dedicato al ruolo che ha avuto il cibo durante il periodo della Resistenza e della guerra di Liberazione.

Un’opera di comunicazione visiva, forte del contributo di partigiani e testimoni della Resistenza come Mirella Alloisio, Luisa Colcelli, Teresa Signorelli, Domenico Bruschi, Alvaro Dalla Ragione, Alfredo Moscatelli, Inno Ruggeri, Pietro Signorelli e delle immagini di repertorio di Livio Dalla Ragione, Aldo Pacciarini e Ubaldo Narducci. “Pane & Partigiani” è costruito su una struttura di grande valore storiografico grazie anche a una serie di interventi a carattere storico e sociologico di noti autori di pubblicazioni sul tema come Lorena Carrara, Elisabetta Salvini, Karima Moyer Nocchi e Alvaro Tacchini che hanno studiato le tante implicazioni culturali, morali e di costume associate al cibo negli anni del ventennio fascista e della mobilitazione popolare per il sostentamento ai giovani organizzati nelle tante brigate contro le atrocità nazifasciste.

Un documentario ricco di valori umani altissimi e di infinite emozioni che mettono in evidenza la rilevanza simbolica, oltre che materiale, del cibo come “mezzo di vera solidarietà” e legante imprescindibile del patto tra la popolazione rurale e i tantissimi giovani partigiani costretti alla lotta per la libertà a metà degli anni Quaranta del secolo scorso. Suggestive e originali le musiche scritte dal maestro Stefano Falleri alla chitarra classica, accompagnato dalle melodie del clarinetto del maestro Fabio Battistelli.

Di fondamentale aiuto anche il materiale fotografico e i video di repertorio forniti dall’Istituto per la Storia dell’Umbria Contemporanea, dall’Archivio Tela Umbra, dall’Istituto Alcide Cervi di Reggio Emilia e dalle tantissime sedi italiane dell’ANPI, nonché la collaborazione dei tanti Comuni umbri, marchigiani, emiliani, piemontesi, liguri e del Centro Nazionale di Documentazione sulla Cucina Popolare di Monte Santa Maria Tiberina.

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