Umbertide, Vittorio Galmacci nuovo commissario cittadino della Lega
UMBERTIDE – Vittorio Galmacci è il nuovo commissario cittadino per la Lega di Umbertide- Montone – Lisciano Niccone e Pietralunga, ad annunciarlo il Sen. Stefano Candiani, Segretario Nazionale Lega Umbria. Vittorio Galmacci, umbertidese doc, ha 67 anni, una qualifica di Dirigente industria farmaceutica e numerose esperienze politiche alle spalle. Sin da ragazzo ha trovato affinità con le ideologie di centro destra, tanto da diventare, negli anni, Coordinatore Comunale del Pdl . Poco incline ai cambi di casacca è così rimasto in Forza Italia, con lo stesso incarico, fino al 2016, anno in cui si è dimesso a seguito di comportamenti, dallo stesso definiti “ambigui e scorretti” tenuti dal partito di riferimento. Il periodo sabbatico di Galmacci è terminato quando dirigenti della Lega Umbria lo hanno contattato, offrendogli la prospettiva di rilanciare il partito a livello territoriale, facendosi promotore di iniziative e tesseramento. “ Ringrazio il Sen. Candiani per la fiducia accordatami – spiega Galmacci – certo del lavoro svolto sin qui dalla Lega, che pur senza consiglieri comunali, ha contribuito a destabilizzare la già nota crisi politica del Pd, con un esposto, su proposta del consigliere regionale Valerio Mancini, alla Procura della Repubblica e riguardante eventuali discrepanze sul rilascio dei permessi di costruzione della Moschea di via Madonna del Moro. Esposto che è poi sfociato in un blitz di Guardia di Finanza e Carabinieri a palazzo comunale, pochi giorni prima dalla caduta della giunta Locchi”. Diretto e coinciso Vittorio Galmacci ha ben chiaro i punti cardine del programma elettorale Lega: “Probabilmente tra Maggio e Giugno si andrà al voto anche ad Umbertide, gli scenari politici sono ancora da definire, certo è che alcuni temi restano per noi indiscutibili, primo fra tutti lo stop ai lavori della moschea, a nostro avviso un abuso di potere del PD nei confronti dei cittadini mai, interpellati su una scelta simile. Con la Lega al Governo il tema della sicurezza e quello del sociale diventeranno una priorità. Ci attiveremo per implementare la videosorveglianza e per armare la polizia municipale, mentre sul tema del sociale prenderemo spunto dai comuni di Cascina o Arezzo, entrambe a trazione leghista, per cui grazie all’inserimento di requisiti come gli anni di residenza o l’esistenza di proprietà all’estero, sono riusciti a ribaltare le graduatorie delle case popolari e dei contributi affitti per cui, ad oggi, circa l’80% degli aventi diritto sono famiglie italiane in difficoltà”