UmbriaEnsemble, Quartetto Viotti alla Villa del Colle del Cardinale

PERUGIA –  Protagonista di ben cinque conclavi, convocati per decidere l’elezione di altrettanti Pontefici, Fulvio Giulio della Corgna fu anche un protagonista della vita culturale ed artistica del XVI° secolo. Nato a Perugia nel 1517 e spentosi nel 1583 a Roma, in Palazzo Salviati alla Lungara, magnifica residenza romana, il Cardinale Fulvio attraversò il secolo dell’Umanesimo e del Rinascimento delle Arti come un vero principe.

Nominato cardinale da Papa Giulio III (di cui era nipote per parte di madre), Fulvio – che proprio in onore dell’illustre parente prese il nome religioso di Giulio – interpretò con sublime padronanza e competenza il ruolo che nelle Arti (così come in politica) molti prìncipi della Chiesa esercitavano con estrema disinvoltura prima delle successive Riforme e Controriforme.

Una residenza, in particolare, proprietà della nobile famiglia della Corgna, ci restituisce ancora oggi l’immagine perfetta di quel difficile equilibrio tra l’ostentazione del potere e la grazia elegante di una costante ricerca estetica: la Villa del Colle del Cardinale, così denominata proprio in virtù del suo proprietario, il Cardinal Fulvio, domina uno dei colli che da Perugia disegnano il paesaggio con linee dolcemente degradanti verso il Lago Trasimeno. In questo privilegiato ritiro – progettato dal grande architetto Galeazzo Alessi ed attualmente gestito e tutelato dal Polo Museale dell’Umbria – tra affreschi ed arredi di assoluto pregio, il Cardinale amava trascorrere l’estate all’insegna dell’armonia della natura e delle delizie dell’arte.

Un’opportunità che si rinnova Domenica 9 Settembre per il pubblico del Quartetto Viotti (Stefano Parrino, Flauto; Francesco Parrino, Violino; Luca Ranieri, Viola; M. Cecilia Berioli, Violoncello) che, prima del Concerto – che si terrà in una Sala della magnifica Villa, con inizio dalle ore 18 – avrà la possibilità di visitare l’intera struttura monumentale con la guida di esperti. E non solo: in via del tutto eccezionale, con l’occasione del Concerto, la Direzione della Villa aprirà anche i locali delle cucine – solitamente non visibili al pubblico – che si trovano ai pani inferiore della residenza e che restituiscono un insolito spaccato di vita quotidiana rinascimentale. Il tema del piacere sensoriale ispira infatti il repertorio musicale scelto per il Concerto.

“Fin ch’han dal vino”, la famosissima aria dal “Don Giovanni” mozartiano cifra l’intero Concerto che con Mozart (Quartetto in Do K285b) si apre e si chiude (Don Giovanni: Ouverture ed arie scelte) incastonando al suo centro l’affascinante Quartetto op.22 n°3 in Mib Magg. di Viotti. E perché l’evento resti un’esperienza di bellezza e benessere indimenticabile nelle nostre memorie, al termine del Concerto le ben note e blasonate Cantine Berioli offriranno al pubblico presente una degustazione dei propri ottimi vini, pluripremiati in tanti prestigiosi contesti internazionali. Perchè il piacere, quando è autentico, supera felicemente non solo gli spazi, ma anche il tempo.

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