Un’opera dell’artista ternano Otello Fabri alla mostra “Di Fiore in Fiore” a Mantova

TERNI – Il pittore ternano, Otello Fabri, “torna” a Mantova. Una sua opera sarà esposta nella mostra collettiva della Casa Museo Sartoni “Di fiore in fiore”, che apre i battenti oggi a Castel d’Ario in provincia di Mantova e sarà visitabile fino al 10 aprile. Per l’artista umbro, scomparso circa 15 anni fa, è un importante riconoscimento postumo: le sue opere continuano infatti ad appassionare e riscuotere i consensi degli esperti e del pubblico. Per l’Umbria un’occasione per far conoscere fuori dai propri confini i suoi artisti. Scendendo nel dettaglio della mostra “di Fiore in Fiore” – stando alle parole di Maria Gabriella Savoia, curatrice della mostra insieme ad Arianna Sartori – è una rassegna d’arte, che ai giorni nostri per molti potrebbe sembrare retrò, anomala, obsoleta, ma per noi non è così, per noi il “fiore” è una delle migliori espressioni naturali del bello, ma per la “prefabbricata cultura contemporanea” il bello è diventato una cosa anacronistica, una cosa da distruggere, una cosa da demonizzare, una cosa da odiare; viviamo purtroppo in un’epoca dove ci viene imposto quotidianamente dai “mass”, dai falsi profeti, dai falsi intellettuali, dagli imbroglioni di mestiere, dai compratori di anime, dai predicatori del catastrofismo ecc. ecc., da tutti quelli che nel nome del “dio” denaro, in questi ultimi decenni hanno promosso solo obbrobriose oscenità, cose raccapriccianti, cose devianti, cose contro natura, cose cercate negli angoli più oscuri del cuore e della mente degli individui”.
“A questa “società” – continua Maria Gabriella Savoia – vogliamo rispondere con una grande rassegna, una rassegna ideata nel nome del “bello”, una rassegna che raccoglie un importante numero di opere, che valenti artisti hanno realizzato in questi ultimi tempi, al di fuori ed al di sopra delle “regole imposte”, artisti che hanno avuto la sensibilità di ammirare la bellezza, di provare delle sane sensazioni, di sentire i meravigliosi profumi, di vedere i colori, che questo meraviglioso frutto della natura, ci propone quotidianamente, in ogni stagione, in ogni momento dell’anno, in ogni luogo del mondo”.
“Con questa rassegna – aggiunge Maria Gabriella Savoia – vogliamo scagliare una pietra, vogliamo proporre e riproporre il bello per il bello, la qualità per la qualità, vogliamo uscire dalle imposizioni generalizzate, dove solo il brutto, il grigio, il mal realizzato, fanno notizia, fanno arte, noi vogliamo vivere dove l’aria è pulita, dove gli uomini sono liberi nei loro sogni, dove il mercato non possa imporre le sue regole, dove altri uomini liberi possano ancora esprimere il loro pensiero, senza avere paura di essere considerati “fuori”, vogliamo che l’arte, i dipinti, le sculture, i disegni, le grafiche, entrino ancora nelle case delle persone, per dare una nota di serenità, di piacere, di contemplazione, di cultura, dove l’immagine senza parlare possa educare il cuore e lo spirito”.

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