Urbanistica, entra in vigore oggi il Testo Unico del governo del territorio

Entra in vigore oggi il “Testo Unico governo del territorio e materie correlate”, la legge regionale n. 1 del 21 gennaio 2015, che è stata pubblicata oggi sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria (supplemento ordinario n.1 al Bur – Serie generale n.6 del 28 gennaio).

“Giunge così a conclusione – sottolinea la Giunta regionale – un procedimento di semplificazione e di stimolo per un settore che ha sofferto in questi anni di una forte contrazione di commesse. Nella stesura del Testo unico – si ricorda – sono state impegnate le istituzioni regionali e locali, gli Ordini e Collegi professionali, le associazioni di categoria”. La Giunta regionale “ha tenuto conto delle osservazioni pervenute attraverso l’ampia partecipazione promossa e, in particolare, ha valutato e sostanzialmente recepito il parere del Consiglio delle Autonomie Locali”.

Il Testo Unico si compone di 273 articoli suddivisi in 9 Titoli, “compresa un’ampia clausola valutativa che consentirà di monitorare puntualmente l’efficacia dell’azione di riordino e semplificazione”. La legge, si rileva inoltre, riordina le norme in materia edilizia ed urbanistica e sarà accompagnata nei prossimi giorni dal conseguente riordino da parte della Giunta Regionale di tutte le norme regolamentari.

Obiettivo è “la riduzione degli oneri amministrativi delle imprese e il contenimento degli adempimenti degli Enti locali, con la diminuzione di procedimenti amministrativi sostituiti dalle certificazioni e con l’assegnazione di tempi certi all’azione della burocrazia umbra”.

Il Testo Unico “ha consentito l’abrogazione di ben 25 disposizioni normative. Nell’azione di semplificazione si evita la riproposizione della logica dei Piani a cascata, distinguendo puntualmente le competenze di ognuno: la Regione con il Programma Strategico Territoriale con funzioni programmatiche, il Piano Paesaggistico Regionale quale strumento unico di tutela, valorizzazione e corretto inserimento paesaggistico sul territorio delle opere dell’uomo; il Piano territoriale di coordinamento provinciale con funzioni di coordinamento della pianificazione locale e i Comuni con il Piano Regolatore Generale, quale strumento che prenderà atto delle invarianze stabilite dai piani sovraordinati e dai piani di settore, ma che avrà ampi poteri di disegnare, realizzare e riqualificare la città esistente e quella futura”.

“L’obiettivo – conclude la Giunta regionale – è quello di raggiungere un buon equilibrio tra delegificazione e semplificazione, perseguendo l’assetto ottimale del territorio, secondo i principi del contenimento del consumo di suolo, di riuso del patrimonio edilizio esistente e di rigenerazione urbana, valorizzazione del paesaggio, dei centri storici e dei beni culturali”.

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