Usl Umbria 1, le Unità di raccolta del sangue sicure e di qualità, la Regione le accredita
PERUGIA – Con gli ultimi accreditamenti conseguiti nel mese di dicembre, la Regione Umbria conferma la sicurezza e la qualità di tutto il sistema di raccolta e conservazione del sangue della Usl Umbria 1, che ha dimostrato di essere in possesso dei requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi previsti dal Piano Nazionale Sangue e dalle DGR n. 1436 del 16/12/2013 e DGR n. 260 del 17/3/2014.
Le Unità di Raccolta del sangue che nei giorni scorsi hanno concluso positivamente la procedura di accreditamento sono quelle degli ospedali di Assisi, Castiglione del Lago, Città della Pieve, Passignano, Media Valle del Tevere e Umbertide, che vanno a completare il sistema per la raccolta e la conservazione del sangue dell’azienda insieme alle strutture presenti negli ospedali dell’emergenza: il Servizio Immuno Trasfusionale di Città di Castello e la Unità di raccolta di Gubbio-Gualdo Tadino, già accreditate, che sono state riaccreditate in base ai nuovi requisiti.
“L’accreditamento istituzionale – precisa il direttore generale Giuseppe Legato – è rilasciato al termine di un processo di revisione e di miglioramento delle procedure volto a garantire e, dove possibile, migliorare la sicurezza e la qualità dei servizi. Ma non è un riconoscimento una tantum. Nell’ambito di un percorso di formazione e valutazione permanente, sono previste delle verifiche periodiche triennali per il mantenimento dei requisiti previsti a livello regionale e nazionale con propensione al miglioramento continuo delle strutture accreditate. Una garanzia di qualità, quindi, per tutti i cittadini”.
La direzione aziendale ringrazia tutte le figure professionali coinvolte in questo lavoro di squadra: le direzioni dei Presidi ospedalieri e del Dipartimento dei servizi, gli staff di Qualità-Comunicazione e Sicurezza-protezione-prevenzione. Un ringraziamento particolare va alla responsabile dell’U.O. di Medicina trasfusionale che, anche con la collaborazione del servizio Immunotrasfusionale dell’Azienda ospedaliera di Perugia, e grazie al prezioso lavoro della responsabile Qualità dell’Unità Raccolta e di tutto il personale medico, infermieristico e tecnico, hanno reso possibile questo risultato. Si ringraziano inoltre l’Avis e tutti i donatori che proseguono con costanza nella loro opera di promozione volta a sensibilizzare i cittadini sull’importanza della donazione di sangue come atto di civiltà e di solidarietà.