Lago Trasimeno in agonia: -163 cm, 20 meno dell’anno scorso
“Il Trasimeno attraversa una delle sue emergenze idriche più gravi. Se si considerano gli ultimi 25 anni, nel mese di ottobre solo in due annualità il livello si è mostrato così basso: nel 2008, meno 167 centimetri dallo zero idrometrico, e nel 2003 anno della grande crisi del lago, quando si raggiunse addirittura quota meno 173 centimetri” così ha sottolineato il vicepresidente della Regione, Tommaso Bori, nel corso dell’Assemblea legislativa di ieri a palazzo Cesaroni. Ieri mattina il lago Trasimeno segnava meno 163 centimetri: 20 meno dell’anno scorso; 50 meno del 2021. Per mitigare questa preoccupante crisi, l’assessore al bilancio Bori ha presentato una proposta – approvata dall’Assemblea legislativa – che prevede una maggiore riduzione del canone dovuto dalle attività economiche e sociali per l’utilizzo delle pertinenze idrauliche e delle spiagge lacuali. “Rispetto al 2003 e al 2008 – ha spiegato Bori – si assiste a fenomeni ambientali che destano ulteriori preoccupazioni, come l’interramento dei fondali. Un fatto che oggi tiene completamente bloccate diverse darsene che ospitano la navigazione privata, con le barche impossibilitate ad uscire per mancanza d’acqua. Le stesse linee di navigazione pubblica hanno rischiato di fermarsi nel servizio di trasporto verso le isole per il fondo troppo basso”. Per il vicepresidente della Regione, non bastano misure ordinarie, ma al Trasimeno “servirà un’attività progettuale che guardi all’allargamento del bacino imbrifero per far confluire più acqua di quella che riesce a immagazzinare oggi”.

