Usl Umbria 1, al via al Cori un corso sulla riabilitazione neurologica

Un importante corso di formazione in tema di riabilitazione neurologica per l’area professionale riabilitativa ha preso il via presso il Cori (Centro ospedaliero di riabilitazione intensiva) di Passignano sul Trasimeno dell’Usl Umbria 1. Sarà suddiviso in sei giornate, in programma il 9-10-11 ottobre e il 4-5-6 dicembre, per l’aggiornamento dei fisioterapisti e logopedisti. La sua caratteristica originale è che modifica l’approccio riabilitativo classico finalizzato al recupero del gesto in se stesso ma è finalizzato ad inserire il recupero funzionale nell’ambito di attività che fanno parte del contesto ambientale del paziente. È quindi un corso di riabilitazione “ecologica”, intitolato “Brain Restart Approach” e tenuto dal dottor Marco Ardemagni.

Durante la prima giornata di formazione si è tenuta una breve cerimonia di ringraziamento, alla presenza della presidente Maida Pippi di Azzurro per l’ospedale, associazione che ha finanziato l’iniziativa. Tra i presenti – ospitati da Maurizio Massucci, direttore del servizio di riabilitazione intensiva ospedaliera dell’Usl Umbria 1 – c’erano anche Sandro Pasquali, sindaco di Passignano sul Trasimeno, Marco Zucconi, dirigente professioni sanitarie area infermieristica, in rappresentanza della direzione dell’Usl Umbria 1, e Roberta Giacomini,  dirigente servizio area riabilitativa dell’Usl Umbria 1.

Il corso parte dalla premessa che interagendo con l’ambiente, ogni individuo si confronta con situazioni che richiedono un adattamento del suo comportamento. Le attività della vita quotidiana richiedono continuamente cambiamenti  nelle relazioni tra il corpo e l’ambiente circostante, tra gli oggetti  e le persone nell’ambiente. Il concetto della “interazione guidata” sottolinea l’importanza della percezione, della cognizione, dell’azione, del corpo, dell’ambiente e degli innumerevoli legami tra persona e ambiente per il processo della riabilitazione delle persone colpite da un danno cerebrale. L’interazione guidata sviluppata da Hans Sonderegger, evoluzione dell’Approccio Aff olter, mira a raggiungere due scopi principali, cioè stabilire e mantenere l’interazione tra cliente ed ambiente, nonostante la presenza di ostacoli e le difficoltà legate alla patologia e sostenere la persona nella sua ricerca ed elaborazione dell’informazione per guidarlo a scoprire dove si trovi (relazione corpo-mondo) e che cosa stia facendo (l’attività). La cornice della interazione guidata consiste nello svolgere insieme (operatori, familiari, paziente) i compiti della vita quotidiana.