Perugia, cantiere edile con operai cinesi in nero: denunce e maxi multa

I carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Perugia, con l’ausilio dei militari della stazione di Ponte San Giovanni e sezione radiomobile della Compagnia del capoluogo umbro, coadiuvati dai funzionari dell’Ispettorato del lavoro di Perugia, hanno eseguito un controllo nel quartiere di Ponte San Giovanni presso un cantiere allestito all’interno di un’abitazione privata. Dopo un attento sopralluogo, sono emerse gravi irregolarità che hanno portato al deferimento alla Procura della Repubblica di Perugia di due imprenditori edili, di nazionalità cinese, una 53enne ed un 55enne, ritenuti responsabili di grave sfruttamento lavorativo (caporalato) e di altrettante gravi violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, tali da necessitare l’adozione del provvedimento di sospensione del cantiere. Nell’immobile sono stati trovati due lavoratori cinesi, intenti ad effettuare opere di ristrutturazione, risultati essere alle dipendenze della ditta edile ed impiegati in nero. Uno dei due identificati risultava essere anche privo del permesso di soggiorno, pertanto sono stati emessi a suo carico i provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale a firma del Prefetto di Perugia. Nel corso delle verifiche sono state elevate ammende per le violazioni riscontrate in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro per un totale di circa 20.000 euro ed impartite 16 prescrizioni per il ripristino delle condizioni di sicurezza.