Edilizia, in Umbria dimezzati gli infortuni in 5 anni e azzerati i casi mortali

Gli infortuni sul lavoro nell’ultimo quinquennio sono dimezzati e azzerati i casi mortali nei cantieri edili. Lo dice l’Inail presentando i dati 2009/2013 che spiega che “il positivo andamento riscontrato è indubbiamente da ricondurre al forte calo occupazionale, ma anche alle politiche di prevenzione realizzate in questi anni dai soggetti pubblici e privati competenti in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”.

In particolare, nel 2009 gli infortuni sul lavoro denunciati all’Inail nel settore, in Umbria, sono stati 1.884 (sei mortali), nel 2010 1.695 (cinque le vittime), nel 2011 1.368 (quattro mortali), nel 2012 1.036 (quattro) e l’anno scorso su 854 incidenti in totale, non si è registrata alcuna vittima.

Intanto questa mattina Perugia è stata rinnovata la sinergia tra Inail Umbria, Cesf (Centro per la sicurezza e la formazione) di Perugia e Cpt (Comitato paritetico territoriale) di Terni, mirata a promuovere la prevenzione e la sicurezza nei cantieri della regione.

La collaborazione, avviata dal 2005 – riferisce l’Inps – ha dato luogo in questi anni a numerose iniziative di formazione e sensibilizzazione, con 4.500 lavoratori coinvolti sull’intero territorio regionale. L’intesa è stata firmata dal direttore regionale Inail Umbria, Anna Maria Pollichieni, dal presidente Cesf Perugia, Salvatore Bartolucci e dal presidente Cpt Terni, Maurizio Celi.

“I dati diffusi oggi dall’Inail ci incoraggiano ad andare avanti nel lavoro di informazione e di formazione – commenta l’assessore regionale Vinti – per prevenire e dunque far diminuire sempre di più gli incidenti sul lavoro nella nostra regione”.

“La Regione dell’Umbria – ha sottolineato Vinti – si sta impegnando proprio in queste settimane nella campagna di informazione per la prevenzione della cadute dall’alto che rappresentano il 30 per cento degli infortuni mortali sul lavoro. Dopo la legge regionale approvata nel settembre 2013, abbiamo approvato il regolamento per il settore edile ed a questo seguiranno quelli per l’industria e l’agricoltura. Una azione continua e capillare che è rivolta non soltanto ai lavoratori o agli imprenditori del settore, ma a tutti i cittadini che, sia pure occasionalmente, si trovano a compiere lavori in quota. In questi anni abbiamo anche dato vita alla campagna “costruisci con la testa” indirizzata ai committenti privati dei lavori, così come stiamo sperimentando, ed abbiamo iniziato a Città di Castello durante i lavori di realizzazione della piastra logistica, le procedure telematiche per la sicurezza degli operatori nei cantieri. Tutte queste attività – specifica Vinti – le stiamo portando avanti in piena collaborazione con tutti i soggetti interessati, dall’Inail ai Centri per la sicurezza e la formazione di Perugia e Terni, dalle associazione degli imprenditori alle organizzazioni sindacali”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.