Terni, polemica sull’Ast tra la presidente Marini e l’amministratore Burelli. Allarme di Rossi (Pd) sulle scorie

TERNI – Polemica festiva tra la Presidente della Regione Catiuscia Marini e la Thyssenkrupp Ast . Non e’ piaciuto alla Marini il silenzio dell’ Amministratore Delegato Massimiliano Burelli dopo le polemiche sulle scorie di lavorazione delle acciaierie di Terni ( per la legambiente ci vorra’ almeno un anno e mezzo) e sui ritardi delle istituzioni nell’ attuare gli accordi presi al Mise nel 2014. La Presidente replica con un post su Facebook che non lascia dubbi sulla qualita’ dei rapporti tra la multinazionale e la Regione.

” Al convegno Fiom sull’ acciaio – scrive la Marini – il Presidente di Federacciai Gozzi ha ringraziato pubblicamente il Governo ed il Ministro Calenda sulle misure finalmente assunte sui costi energetici riallineando l ‘ Italia agli altri Paesi europei ( in particolare Germania) ed evitando cosi un dumping europeo. A Terni – continua Catiuscia Marini – invece i vertici di Ast accusano le istituzioni di non aver rispettato l ‘ accordo 2014 sui costi dell’ energia e sulla Orte Civitavecchia. Gli sono pero’ sfuggiti i finanziamenti gia’ erogati dal Governo alla regione Lazio ed i cantieri aperti…….Palla in tribuna !!!!!”.

Presto, molto probabilmente , arrivera’ la risposta della multinazionale e la polemica rischia di esplodere. Nel frattempo arriva anche la presa di posizione del Senatore del Pd Gianluca Rossi che chiede all’ Ast di fare chiarezza sullo smaltimento delle scorie. ” Le dichiarazioni attribuite all’ Ast sul possibile rinvio al 2020 dell’ avvio del progetto di smaltimento di una parte delle scorie delle acciaierie di viale. Brin, senza conferimento in discarica e secondo il brevetto che ne prevede il riuso, destano preoccupazione”. E’ questo l ‘ allarme lanciato in queste ore dal senatore ternano preoccupato non solo per gli effetti ambientali ma anche di quelli industriali.

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