Perugia, due i ballottaggi per San Siro
Il Perugia non si ferma, nemmeno a Ferragosto. Troppo importante la vetrina di lunedì e Bisoli non vuole certo andare a Milano a recitare il ruolo di vittima predestinata. La truppa biancorossa si è così ritrovata alle ore 17 in punto, in quello che dovrebbe essere l’ultimo allenamento perugino prima della partenza per il capoluogo lombardo prevista per la mattinata di domani, su un terreno leggermente allentato per via del nubifragio abbattutosi sul Curi in tarda mattinata. Dopo un iniziale breve richiamo atletico Bisoli ha diviso il gruppo im due parti: la prima metà campo è stata riservata alle prove di situazioni in fase difensiva, dirette dallo stesso tecnico, sulla seconda invece spazio alla costruzione della manovra offensiva, diretta dal suo vice Tardioli. Alla fine classica partitella a campo ridotto nella quale Bisoli ha mischiato le carte. In base alle indicazioni emerse, visto e considerato che siamo all’antivigilia dell’incontro, le scelte di formazione dovrebbero essere praticamente fatte; i ballottaggi previsti, nel 4-2-3-1 che si contrapporrà al Milan, sono due: Spinazzola – Di Carmine e Alhassan – Mancini qualora Rossi venisse impiegato da terzino sinistro, ruolo in cui l’ex Bari e Sampdoria ha ben figurato nell’amichevole contro il Carpi. Alla luce di questo l’undici iniziale dovrebbe essere: Rosati in porta; Del Prete, Volta, Rossi e Alhassan (Mancini) in difesa; Salifu e Rizzo a protezione alla difesa; Spinazzola, Fabinho e Lanzafame trequartisti dietro all’unica punta Ardemagni. Ma chi sarà a vincere questi due ballottaggi? Difficile dirlo, anche se, in base a quanto rivelato giorni fa dal tecnico, secondo il quale non è pensabile andare a San Siro con quattro giocatori dalle spiccate caratteristiche offensive, ci sentiamo di dire che i favoriti sono Spinazzola per quanto riguarda il ruolo di trequartista e Alhassan per la difesa, in modo tale da poter disporre di un centrale più esperto come Rossi. Solita grande intensità, davanti ad una buona affluenza di pubblico nonostante la giornata festiva; gli applausi maggiori, manco a dirlo, sono stati riservati ad Ardemagni e Lanzafame, vale a dire chi più di chiunque altro è chiamato a dare quel qualcosa in più sul piano tecnico per sperare nell’impresa. Il gruppo, eccetto Belmonte (che ha comunque svolto la prima parte dell’allenamento) e Parigini (ancora a parte), è in buone condizioni psicofisiche e la fiducia non manca di certo

