Terni, la figlia promessa sposa a connazionale: il padre vuole imporre matrimonio e picchia la moglie. In carcere
Un 59enne indiano, residente a Terni, è stato arrestato dai carabinieri per maltrattamenti e lesioni personali nei confronti della moglie, connazionale, di 47 anni. I militari dell’Arma sono intervenuti presso l’abitazione della coppia dopo che il figlio aveva telefonato al 112 per denunciare un’aggressione nei confronti della madre da parte del padre. Giunti immediatamente sul posto, i militari hanno trovato all’esterno dell’abitazione il 59enne in evidente stato di abbrezza, mentre all’interno si trovavano il figlio e la madre, che presentava un’evidente ecchimosi sulla fronte. Dalla ricostruzione dei fatti e dal racconto della donna, è emerso che dopo cena, per motivi futili, l’uomo l’aveva aggredita schiaffeggiandola e colpendola alla fronte con il proprio telefono. Per le cure del caso la donna è stata soccorsa sul posto dai sanitari del 118. Quello è stato però solo l’ultimo di una serie di episodi che la 47enne ha poi raccontato in sede di denuncia, posti in essere dall’uomo sin dall’estate del 2024, quando aveva scoperto che la propria figlia maggiorenne aveva allacciato una relazione con un ragazzo italiano. Un rapporto non accettato dal padre che, invece, avrebbe voluto che la propria figlia si fidanzasse con un ragazzo indiano, secondo la tradizione del proprio Paese d’origine. Relazione che invece la ragazza non ha inteso intraprendere, andando via di casa e iniziando una convivenza con un giovane ternano. Dal quel momento, spiegano i carabinieri, il comportamento dell’uomo è radicalmente cambiato, sia nei confronti della moglie, ritenuta responsabile delle scelte della figlia, che dell’altro figlio maschio. Continui gli insulti rivolti alla moglie, culminati, in almeno altre due occasioni, in violenze fisiche: una volta schiaffeggiandola ed un’altra colpendola sulla nuca con un martello. Nel marzo scorso era intervenuto un equipaggio della polizia di Stato a seguito di un’altra aggressione ai danni del figlio, a cui il 59enne aveva morso un braccio. Terminate le indagini, l’uomo è stato arrestato e portato in carcere. Il gip del Tribunale di Terni, dopo aver convalidato l’arresto, ha confermato la misura restrittiva più pesante: il carcere

