Foligno, 60 vignette in mostra per dire no al gioco d’azzardo
FOLIGNO – Sarà inaugurata domenica 18 dicembre, alle ore 18 nella Chiesa di Santa Maria di Betlem in via Umberto I a Foligno, la mostra itinerante “Azzardo: non chiamiamolo gioco”. Si tratta di una rassegna di 60 vignette umoristiche e immagini pungenti, realizzate da 36 noti vignettisti italiani, per capire che l’azzardo non è un gioco. La mostra è organizzata dal Centro di Riferimento Regionale per la Dipendenza da Gioco, con sede a Foligno presso il Dipartimento delle Dipendenze della UslUmbria2, in collaborazione con il Comune di Foligno, l’Azione Cattolica, la Caritas Diocesana, Cgil, Cisl, Locomotiva cooperativa sociale, e la Comunità La Tenda. Il progetto è stato messo a disposizione dall’associazione EXODUS onlus ed è patrocinato dal Senato della Repubblica.
Le organizzazioni aderenti fanno parte del Gruppo interistituzionale coordinato dal Centro di Riferimento Regionale, previsto dal Progetto “Implementazione degli aspetti sociali, legali e finanziari del modello di intervento integrato sulla dipendenza da gioco”, finanziato dalla Regione Umbria, che, tramite la mostra, vuole attuare anche attività di prevenzione e informazione sul tema del gioco d’azzardo.
L’esposizione di 60 tra vignette umoristiche e immagini pungenti è appunto il pretesto per capire che l’azzardo non è un gioco. All’inaugurazione saranno presenti l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Foligno, Maura Franquillo, il Direttore del Dipartimento delle Dipendenze della UslUmbria2, Sonia Biscontini, e la referente per la dipendenza da gioco della sede di Foligno dell’UslUmbria2, Lucia Coco. La mostra rimarrà aperta fino all’8 gennaio 2017.

