Referendum “no trivelle”, Solinas e Fancelli chiedono alla Marini di promuovere il voto

PERUGIA – Piero Lacorazza, leader nazionale del Comitato No Triv, si rivolge direttamente alla governatrice Catiuscia Marini “affinchè inviti gli umbri ad andare a votare al referendum di domenica sulle trivelle in mare». Lacorazza ieri si trovava a Perugia per partecipare alla conferenza stampa organizzata dalla Sinistra Pd dell’Umbria e da lì ha lanciato il suo appello.

“L’Umbria, come la Toscana, non ha promosso il referendum- ha continuato Lacorazza -, ma alla fine il presidente Enrico Rossi ha incoraggiato i suoi cittadini a recarsi alle urne e si è anche schierato per il ‘sì’. Vorrei che la govematrice facesse lo stesso”, in quanto il referendum è “politico perché non solo ha come obiettivo quello di fermare le trivelle, ma anche quello di far cambiare la strategia energetica del Paese”.

Ad affiancare il coordinatore nazionale del Comitato No Triv, il consigliere regionale Attilio Solinas e Stefano Fancelli del Pd Umbria che hanno rinnovato il proprio invito, a cittadini e elettori, a recarsi alle urne e a votare «sì».

Per Solinas “è disdicevole, oltre che contrario alla Costituzione, dire di non andare a votare, peraltro su un tema così importante”. Fancelli ha sottolineato che la Sinistra Pd si è schierata “per un’idea di futuro sostenibile per il nostro Paese, che esula dal dibattito politico. Siamo la terra di aziende come la Angelantoni, una terra che sulla tutela dell’ambiente ha fondato radici profonde”.

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