Rifiuti a Terni, il centrodestra chiede un consiglio comunale aperto con Marini e Cecchini
TERNI – Chiedono un consiglio comunale aperto sulla questione dei rifiuti alla presenza della presidente della Regione, Catiuscia Marini, i consiglieri comunali di centrodestra che oggi hanno presentato un atto di indirizzo, su iniziativa di Francesco Ferranti, sulla “gestione del ciclo dei rifiuti in Umbria – ipotesi di incenerire i rifiuti regionali nel camino di Acea – convocazione consiglio comunale aperto con la presidente della regione Marini”.
“Premesso che il decreto Sblocca Italia del governo Renzi prevede un’autonomia delle Regioni circa il ciclo di smaltimento dei rifiuti – si legge nel documento di Forza Italia, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale e Gruppo Misto – Dal carteggio documentale intercorso tra Regione e governo viene indicato il sito di Acea in Terni come impianto per incenerire i rifiuti provenienti da tutta l’Umbria (circa 70.000 tonnellate). Il sindaco di Terni ad oggi ha espresso in conferenza di sevizi parere negativo solo sull’impianto Printer. Considerato – è scritto ancora nell’atto di indirizzo – che il territorio ternano per caratteristiche geografiche e per l’attività di importanti insediamenti industriali è già fortemente congestionato dal punto di vista della qualità ambientale ed interessato da emissioni di sostanze inquinogene. Nel territorio comunale sono attivi due camini Acea e Printer che già ad oggi bruciano biomasse. Da parte dell’assessore regionale si registrano prese di posizione contraddittorie, non rassicuranti e che non escludono l’ipotesi che Terni divenga la pattumiera dell’Umbria. Si richiede – è qui il nocciolo dell’atto – che il consiglio comunale impegni il sindaco e la giunta a convocare entro il mese di gennaio 2016 un consiglio comunale aperto con la presenza della presidente della Regione e dell’assessore regionale all’ambiente”.

