Pallavolo Perugia, ecco la versione di Scaccia
Pallavolo Perugia ha subito nelle ultime ore un vero e proprio terremoto, con il cambio della guardia in panchina da Roberto Scaccia a Francesco Brighigna. Da un ternano ad un tifernate quindi. Si pensava che il motivo delle dimissioni dell’oramai ex coach fosse esclusivamente da ricondurre ai risultati non positivi (tre le sconfitte di fila rimediate dalle biancorosse) ma evidentemente c’è dell’altro. Lo dimostrano le parole rilasciate tramite un comunicato dallo stesso Scaccia che riportiamo integralmente: “Definirei quello tra me e la Pallavolo Perugia un amore mai sbocciato. Troppe differenti le visioni riguardo l’organizzazione, la gestione, la programmazione, il riconoscimento e rispetto delle professionalità. Più in generale definirei differente la visione di sport. Pur io riconoscendo e rispettando le differenti visioni e non riuscendo ad identificare quale tra le due sia la migliore e la più giusta. Sono molto dispiaciuto per la squadra con la quale si lavorava bene, con grande e costante impegno e con un buon clima in palestra. Sono però convinto che questo mio piccolo sacrificio gioverà anche a loro perchè spingerà sicuramente la società a muoversi nella direzione del completamento della rosa, cosa a me sempre promessa ma poi mai realmente perseguita con convinzione. E pur avvertendo le difficoltà nella realizzazione di ciò, il rammarico più grande è di aver capito e saputo ufficialmente troppo tardi che non tutti all’interno della società fossero d’accordo su questa linea. Vorrei comunque ringraziare tutti per questi tre mesi passati insieme e fare un grandissimo in bocca al lupo alle ragazze. Tengo molto al loro positivo risultato finale”. Ognuno per la propria strada quindi, senza alcun rancore, con il coach ternano che è consapevole di aver dato davvero tutto alla causa biancorossa, anche se non sempre il lavoro svolto viene supportato dai risultati e questo ne è in classico esempio.