Assisi, S. Maria degli Angeli e Bettona: truffe on line, le denunce dei Carabinieri

Assisi – Il 2020 ed il 2021 sono anni di restrizioni a causa del covid. Sono periodi di grande utilizzo del web e delle innumerevoli opportunità che esso può offrire, ma la rete nasconde anche tante insidie! Piazze vuote nelle città, ma “centri virtuali” pieni di persone, teenager, ma soprattutto acquirenti. Proprio in quest’ultimo ambito – quello degli acquisti online – si insinuano persone senza scrupoli, che approfittano degli ignari acquirenti, essenzialmente coloro i quali di transazioni online non sono mai stati molto esperti.

E’ piuttosto variegatoil “target group” delle vittime, dal giovanissimo all’adulto, mentre gli importi, solitamente, non vanno oltre il centinaio di euro per transazione.È importantissimo denunciare per consentire alle forze dell’ordine di rintracciare l’autore ed interromperne l’azione criminosa.

Ecco le segnalazionisuccedutesi negli ultimi giorni sul territorio della Compagnia di Assisi.

A Bettonaun presunto truffatore nota la vendita online di una vettura, finge di volerla comprare ed inizia una serie di trattative con l’ignaro venditore. In particolare, trovato l’accordo sul prezzo,il finto acquirente convince il proprietario del mezzo ad utilizzare una carta ricaricabile, approfittando della scarsa dimestichezza dell’acquirente con i pagamenti telematici.Il malintenzionato si offre di guidare telefonicamente le operazioni. Invece di ricevere i soldi pattuiti è l’ignaro venditore che accredita quasi 1.500 euro all’abile truffaldino…

Ad Assisi un’altra persona ha messo in vendita un salotto su una nota piattaforma online; poco dopo viene contattato da un entusiasta cliente; breve accordo sul prezzo: 2.600 euro e solito modus operandi. Indicazioni telefoniche su come utilizzare i pagamenti telematici ed invece di ricevere i soldi pattuiti è stata ricaricata una “carta” del truffatore…

A Santa Maria degli Angelidue donne cercano cani di razza daacquistare, trovanosu internet due venditori, entrambi con tanto di allevamento dichiarato, uno di maltese, l’altro di Spitz nano. Si mettono in contatto, gentilezza e cortesia, tante spiegazioni del venditore, anche sul post vendita, le acquirenti  effettuano due vaglia postali di 400 € e 350€, a titolo di caparra, ed immediatamente dopo l’incasso i venditori spariscono, non rispondendo più al telefono, né alle mail….

Le importanti attività investigative esperite dai Carabinieri hanno permesso di individuare tutti i presunti truffatori che sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria.