Il valore sociale della cultura in un convegno a Terni

TERNI – In un convegno organizzato dall’associazione culturale ‘Novum in Vetere’ sul tema ‘Patrimonio culturale e città: il ‘bene’ per Terni’, si darà rilievo al patrimonio culturale di cui quest’anno si celebra l’anno europeo sia a livello locale, regionale, nazionale e europeo. Il motto dell’anno è ‘Il nostro patrimonio: dove il passato incontra il futuro’ con l’obiettivo di rafforzare il senso di appartenenza a un comune spazio europeo che plasma l’identità e la vita quotidiana delle persone. Durante tutto l’anno saranno organizzate iniziative e manifestazioni in tutta l’Unione per consentire ai cittadini di avvicinarsi e di conoscere maggiormente la loro cultura. E anche l’Umbria aderisce a queste iniziative grazie a questa associazione che a Terni, in convenzione con la Diocesi di Terni-Narni-Amelia, in collaborazione con il Lions club e con il patrocinio del Pontificio consiglio della cultura, organizza una due giorni di studi che si terrà il 4 e il 5 maggio al Museo diocesano e capitolare di Terni. «Si parlerà – spiega Manuela Canali, presidente dell’associazione – della forte relazione tra alcune specifiche qualità e performance delle aree urbane e in particolare della vivacità e del dinamismo della vita civile e culturale e della loro capacità di generare qualità sociali e valori culturali all’interno delle comunità. Per rilanciare l’immagine di una città, comunque, occorre sempre tenere presente chi si è e da dove si viene, riscoprendo la propria identità peculiare e il valore sociale dell’arte e della cultura». Il 4 maggio si lascerà spazio al monsignore Pasquale Iacobone, docente alla Pontificia università Gregoriana e segretario della Pontificia commissione di archeologia sacra, mentre il 5 maggio, è in programma una tavola rotonda alla quale parteciperanno Francesco Scoppola (direttore generale Mibact), Donatella Gavrilovich (dell’Università ‘Tor Vergata’ di Roma), Giovanni Eroli (presidente ‘Dimore storiche Umbria’), Valter Ballarini (architetto), Alessandra Robatto (dell’Università degli studi di Perugia), Danilo Pirro (architetto), Elena Sinibaldi (funzionario uffici Unesco Mibact), Roberto Montagnoli (vicedirettore Coldiretti Umbria), Marco Gatti (direttore istituto Briccialdi Terni) e Bianca Maria Diamanti (esperta di danza educativa). Insomma una buona occasione per rivalutare la ricchezza del nostro patrimonio culturale.

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