“La caccia”, a Perugia l’anteprima del film di Marco Bocci da oggi nelle sale

Un thriller noir dal finale inaspettato. Un racconto dai modi e dai toni della favola nera, che narra la storia di un padre-padrone e i rapporti di quattro figli/fratelli – Luca, Mattia, Giorgio e Silvia – dalle vite complesse ed incasinate. Il passato che si confonde con il presente ed una voce fuori campo accompagna la loro storia, simulando e riscrivendo la nota fiaba dei fratelli Grimm “I quattro fratelli ingegnosi”. E’ “La caccia”, il secondo ed ultimo lavoro di Marco Bocci che torna alla regia dopo il suo ottimo esordio alla regia con “A Tor Bella Monaca non piove mai”.

Il film vede tra i protagonisti anche la moglie Laura Chiatti, che condivide per la prima volta un set con il marito (che veste i panni dell’attore in un ruolo secondario), nel ruolo di Silvia, una donna che ha combattuto a lungo contro la tossicodipendenza e che ora è pulita da mille giorni.

“La caccia” sarà nelle sale cinematografiche da giovedì 11 maggio ed è stato proiettato in anteprima presso il cinema Zenith di Perugia alla presenza del regista, di Paolo Genovese e Alberto Pasquale, rispettivamente, presidente e direttore di Umbria Film Commission (che ha curato l’organizzazione dell’anteprima). Tra il pubblico i volti di molti amministratori (tra cui i Sindaci di Perugia, Todi e Deruta) e molti amici di Marco.

“Ci sono più motivi per i quali mi piaceva organizzare un’anteprima a Perugia – ha dichiarato Bocci – in primis perché è la mia terra, la regione dove sono nato e mi piace condividere con i miei conterranei questa esperienza. L’Umbria è stata fonte di grande ispirazione per questa storia, ambientata per la maggior parte all’interno di una riserva privata che ha un bosco. È un territorio dentro il quale sono cresciuto, sicuramente mi ha contaminato ed infatti gran parte del film è stato girato nella zona del ternano. Mi sembrava giusto organizzare un’anteprima a Perugia anche perché sia la Regione Umbria sia Umbria Film Commission mi hanno aiutato a realizzare questo film, quindi reputo importante condividere tutti insieme un momento come la sua uscita iniziale”.  

La pellicola è stata prodotta da Santo Versace e Gianluca Curti per Minerva Pictures, con Rai Cinema e distribuita da Medusa Film. E’ stata realizzata con il sostegno di Lazio Cinema International, Regione Lazio Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo e “POR-FESR Umbria 2014-2020 Asse 3 – Azione 3.2.1. Avviso Film Fund 2021”. L’anteprima perugina del film, come detto, è invece stata organizzata da Umbria Film Commission, che ha fra i suoi obiettivi l’attrazione di produzioni audiovisive sul territorio umbro e lo sviluppo di talenti locali in seno all’industria cinetelevisiva. Mission che persegue anche grazie al lavoro del suo Cda, presieduto da Paolo Genovese, composto da Daniele Corvi, Nicola Innocenti, Maria Rosi e Lidia Vizzino.

Il film racconta la storia di quattro fratelli Luca (Filippo Nigro), Silvia (Laura Chiatti), Mattia (Pietro Sermonti) e Giorgio (Paolo Pierobon). Sono molto diversi tra loro: Luca è energico, vende macchine e ha in mente di espandere la propria attività; Silvia ha combattuto a lungo contro la tossicodipendenza, e ora è pulita da mille giorni; Mattia è un pittore, all’apparenza trasandato e non curante dell’opinione altrui; Giorgio ha invece un’aria seria e affidabile, un lavoro stabile e una famiglia esigente. Dopo svariati anni di lontananza, i quattro si riuniscono per l’improvvisa morte del padre, proprio in quella villa dove hanno trascorso l’infanzia e che, con loro sorpresa, rimane la sola eredità lasciata dal genitore. Decidono così di vendere la casa di famiglia, che ancora oggi nasconde una terribile verità. Poiché però il ricavato è insufficiente a sanare i rispettivi problemi economici, Luca propone una soluzione estrema, una soluzione degna di suo padre.