Perugia, controlli a Fontivegge, Madonna Alta e Ellera, tre denunce

PERUGIA – Ieri pomeriggio la polizia ha effettuato dei servizi straordinari di controllo del territorio, su disposizione del questore Carmelo Gugliotta e sotto la direzione del Commissario Capo Adriano Felici.

Questa volta il “pattuglione”, realizzato da operatori delle volanti e del reparto prevenzione crimine, ha interessato il centro storico, i quartieri di Fontivegge e di Madonna Alta e le zone di Ellera e Corciano.

Il bilancio complessivo dell’attività è di 69 soggetti identificati e 35 autoveicoli controllati, con la realizzazione di 5 posti di controllo e l’irrogazione di due contravvenzioni al codice della strada, entrambe per mancata sottoposizione dei veicoli alla prescritta revisione periodica.

Inoltre, tre persone sono state denunciate.

In particolare, un camerunese 41enne, intercettato in via del Macello, è stato denunciato all’Autorità giudiziaria per il reato di rifiuto di indicazione delle proprie generalità a pubblico ufficiale.

Un 34enne marocchino, sottoposto a controllo in via Gallenga, è stato invece denunciato perché inottemperante ad un precedente ordine di allontanamento dal territorio nazionale.

Contestualmente, la polizia ha avviato nei suoi confronti l’iter che porterà alla sua espulsione dall’Italia.

Infine, gli agenti hanno proceduto ad un controllo amministrativo presso un bar di Madonna Alta, segnalato come abituale ritrovo di pregiudicati.

Le verifiche svolte hanno permesso di rilevare una serie di irregolarità, quali la mancata esposizione al pubblico della tariffa dei prezzi, la mancata esposizione del cartello indicativo degli orari di apertura e di chiusura e l’assenza sia dell’autorizzazione relativa all’utilizzo di apparati radiotelevisivi che di quella relativa ai giochi leciti.

I poliziotti hanno inoltre constatato che all’interno del bar vi erano degli estintori non in regola con le prescritte manutenzioni periodiche.

Pertanto, a carico del gestore del bar, oltre ad una serie di contravvenzioni per un importo complessivo di poco inferiore ai 2000 euro, è scattata una denuncia penale per omessa manutenzione e controllo di dispositivi di sicurezza destinati alla prevenzione o eliminazione dei pericoli.

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