Donne e giovani più colpiti dalle reinfezioni: rischio più alto per chi si è contagiato da più di 7 mesi

Aumentano ancora le reinfezioni e le prevalenza  di secondi contagi riguarda donne e giovani.  Emerge dall’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità che conferma una cosa chiara: il virus continua a circolare tra la popolazione. Anche se è un virus che colpisce meno duro. In questo quadro il report rileva l’andamento delle reinfezioni che sono in debole ma costante aumento. E prendono di mira più le donne degli uomini, più i giovani degli over 50 e, ovviamente, più i non vaccinati dei vaccinati. E’ il segno di Omicron 2, la variante maggioritaria in Umbria come nel resto d’Italia, responsabile di un alto tasso di contagiosità e anche di secondi e terzi contagi. Il report dell’Istituto Superiore di Sanità evidenzia un aumento piuttosto costante del rischio di reinfezione che nell’ultima settimana è arrivato al 4,4%, rispetto al 4,1% di sette giorni fa. Il rischio è più alto per quanti si siano contagiati per la prima volta da più di 7 mesi, rispetto a quanti siano entrati in contatto col Covid in un periodo compreso tra 3 e 7 mesi fa. Le reinfezioni, quindi, fanno parte di questo periodo epidemico, in cui la circolazione del virus è ancora molto forte e con una variante molto contagiosa anche se il loro aumento, assicurano gli esperti, non deve preoccuparci più i tanto.