Effetto flipper, in Umbria potrebbero cambiare ancora i nomi degli eletti alla Camera dei Deputati: ritorna Squarta a scapito della Polidori ?

Potrebbero cambiare di nuovo i nomi degli eletti in Umbria per il plurinominale: ad avanzare l’ipotesi è Michele Guaitini, segretario dei Radicali di Perugia ed esperto di sistemi elettorali. In attesa della proclamazione ufficiale, ipotizza il ritorno in gioco, per la Camera, di Marco Squarta (Fdi) ma anche di Giacomo Leonelli (Azione), con un cosiddetto flipper che coinvolgerebbe più regioni. ” I dati di Eligendo (il portale del Ministero dell’Interno coi risultati elettorali) – spiega Guaitini – sono frutto dei numeri dettati al telefono dai presidenti di seggio durante la notte dello spoglio al proprio Comune che poi li trasmette al Ministero. Una modalità che si presta a possibili errori nella trascrizione”. Tecnicamente affinché Squarta rientri – in base all’analisi – è sufficiente che Azione recuperi 600 voti in Toscana o 800 nel Lazio. Secondo Guaitini “gli errori più frequenti nella dettatura sono stati scambi di voti tra Fdi e Fi, forse per la sigla e il nome simile. Verosimilmente la sorpresa potrebbe scattare in otto situazioni, alcune molto difficili da verificarsi, altre tutt’altro che impossibili. E quasi tutte provocano effetti sull’Umbria”. In particolare in Toscana “l’ultimo seggio assegnato con i resti è andato al Pd ma con il Terzo Polo a 799 voti di differenza”. Nel caso in cui dai conti della Cassazione dovesse avvenire il sorpasso di Azione sul centrosinistra secondo Guaitini “si innescherebbe un triplo flipper con Fdi che non dovrebbe più restituire il proprio seggio in Umbria a Fi per cui Squarta entrerebbe in Parlamento a scapito di Catia Polidori”. Scenario simile nel Lazio. “Anche qui – sostiene ancora l’esperto – l’ultimo seggio assegnato con i resti è andato al Pd ma il Terzo Polo è vicinissimo, solo 606 voti di differenza. Nel caso il Terzo Polo riuscisse a ottenere questo seggio – conclude Guaitini – oltre agli effetti nel Lazio, ci sarebbe un altro triplo flipper con Squarta dentro e Polidori e Marchetti (deputato Lega di Città di Castello ma eletto nelle Marche) fuori”. Per carità sono solo proiezioni sulla riconta dei voti e per questo occorre grande prudenza. Resta il fatto che ci troviamo di fronte ad una legge, il Rosatellum, assai diabolica, capace – a distanza di una settimana – di riportare in sella chi già si vedeva fuori dal Parlamento e di far fuori chi invece era convinto di essere dentro. E’ la conseguenza del cosiddetto effetto flipper particolarmente insidioso per quanto riguarda la Camera dei Deputati. Non è semplice capire, con i giochi dei resti, dove i partiti vedranno scattare i seggi che spetterebbero loro. E’ evidente quanto tutto ciò produca una vera e propria lotteria (Umbria Domani lo ha sottolineato già durante la campagna elettorale) nella parte proporzionale della legge, per cui gli stessi partiti si trovano nella impossibilità di fare calcoli completi volti a identificare quanti seggi è possibile aggiudicarsi per collegio e dove parte dei propri seggi potrebbero scattare: in parte è una sorpresa anche per loro. Esattamente quello che sta succedendo in Umbria in questi giorni.