Elezioni comunali, centrodestra in “conclave”: pronti a ricostruire unita’ nei ballottaggi. Le tensioni in Regione e la linea sulle amministrative

Si sono incontrati per provare a capirsi perché da molto tempo succede sempre qualcosa. In questi mesi sono stati diversi i momenti di tensione fino al derby elettorale per le prossime elezioni comunali. La Lega dopo il picco delle ultime regionali anche in Umbria sta in picchiata nei consensi, Fratelli d’Italia sta cercando di coprire tutto la spazio e in Regione le cose non vanno affatto bene. Così i segretari di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, rispettivamente Virginio Caparvi,  Franco Zaffini e Andrea Romizi, dopo alcuni rinvii,  hanno incontrato la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei per un confronto sull’andamento delle politiche regionali messe in campo. Un confronto difficile dopo lo “schiaffo” a Melasecche, i malumori di una parte della maggioranza e le spaccature che si sono registrate nelle candidature a Sindaco di Città di Castello e Spoleto. Ne è uscito ” un confronto proficuo”, assicurano i tre segretario regionali di Lega, Fdi e Fi. Ad di là delle dichiarazioni ufficiali, la nota congiunta dei tre moschettieri è piena di buoni proposti ma niente più: l’ Umbria sta a vivere ” una fase di ripresa e di rilancio, il Pil tiene e sono tanti i progetti regionali per il Pnrr “. Bene , sottolineano ancora i tre segretari del centrodestra, la ricapitalizzazione della Sase (aeroporto San Francesco) da parte della Regione, infrastruttura considerata ” strategica nello scacchiere regionale”. La parte più interessante e attuale è quella riservata alle prossime elezioni comunali dove si voterà in comuni importanti come Città di Castello,  Spoleto e Assisi. La nota congiunta sottolinea che i partiti del centrodestra, ” pur avendo scelto percorsi diversi in alcuni comuni, figli di vedute territoriali, si dicono pronti ad impegnarsi durante la fase di ballottaggio a ricomporre lo schema di maggioranza che a livello regionale sta portando i suoi frutti”. Insomma, a Città di Castello e Spoleto se un candidato del centrodestra andrà al ballottaggio potrà contare sul consenso del resto della coalizione, dopo le polemiche e spaccature di queste settimane. Divisioni, garantiscono i tre leader, dovute esclusivamente a ragioni locali.