Fratelli d’Italia alza la voce, pronti i candidati a sindaco di Perugia e Foligno: Margherita Scoccia e Marco Cesaro. Passo indietro a Terni e Umbertide

Dice sottovoce un dirigente umbro di Fratelli d’Italia: il prossimo anno i candidati sindaci di Perugia e Foligno saranno nostri. Chissà se finirà così. Per ora Fratelli d’Italia ha deciso di non entrare in giunta regionale, di confermare a Terni il sindaco uscente, leghista, Leonardo Latini e di rinunciare ad Umbertide alla candidatura di Annalisa Mierla per convergere sul sindaco Luca Carizia (Lega). Il partito di Giorgia Meloni sposta, quindi, l’attenzione sul prossimo anno (2024) quando si voterà a fine maggio in numerosi comuni dell’Umbria e ad ottobre per il rinnovo del Consiglio regionale. Insomma, per ora nessun braccio di ferro con gli alleati di centrodestra. Per le elezioni amministrative di quest’anno (maggio 2023) non ci sarà nessuna disputa, nessuna lite particolare e i diverbi saranno gestiti. I rapporti però saranno ristabiliti il prossimo anno quando dovranno essere scelti i candidati per la Regione e per i comuni di Perugia e Foligno. E su queste tre sfide Fdi intende fare cappotto senza lasciare nulla al resto della coalizione di centrodestra. Per la Regione il candidato è stato già deciso: sarà il sindaco di Perugia Andrea Romizi. Una scelta nota a tutti, di dominio ormai pubblico e risaputa in tutti gli ambienti perugini. Per il comune di Perugia la candidata sindaco sarà Margherita Scoccia, attuale assessore all’urbanistica, 44 anni, architetto, militante nel Fuan negli anni dell’Università, poi impegnata nel circolo di Alleanza Nazionale, per poi confluire in Fratelli d’Italia. Poi c’è Foligno, terza città dell’Umbria, particolarmente cara al segretario regionale Franco Zaffini. Ebbene, Fratelli d’Italia ha già deciso: sarà Cesaro Marco, avvocato, 51 anni, attuale assessore comunale all’urbanistica, sviluppo economico e ricostruzione post sisma 1997 e 2016. Su queste tre candidature non ci sarà nessun passo indietro da parte dei vertici di Fdi, tre candidature che non prevedono alcun ripensamento. Del resto, anche in Umbria, con il trionfo di Fratelli d’Italia, sono cambiati gli equilibri all’interno della coalizione di centrodestra. La Lega è ridotta ai minimi termini con il 7,8% dei consensi, Forza Italia è scivolata al 6,8% e Fratelli d’Italia è salita sopra il 30%. Con il 7,8% è già tanto che vengono confermati i sindaci uscenti di Terni e Umbertide.