Lavoro, la Filca Cisl Umbria si prepara allo sciopero del 15 marzo

FOLIGNO –  Costruzioni in Umbria, i lavoratori degli impianti fissi della Filca Cisl Umbria si sono riuniti  a Foligno. L’attivo, aperto dal coordinatore Filca Cisl di Foligno Emanuele Petrini, si è svolto per confrontarsi sulle piattaforme per i rinnovi contrattuali in atto e sulle questioni che anche dall’Umbria saranno portate in piazza nello sciopero unitario dell’intero comparto delle costruzioni il prossimo 15 marzo, quando anche le bandiere umbre raggiungeranno Roma per unirsi a quelle delle altre regioni. Con esse alla manifestazione nazionale sarà portata la questione della ricostruzione post terremoto, che ancora oggi non ha dato le risposte sperate alle popolazioni colpite dal sisma del 2017 sottoponendo tali zone al rischio spopolamento. “Anche la vertenza ex Cementir, oggi Italcementi di Spoleto –ha sottolineato Emanuele Petrini, coordinatore Filca Cisl di Foligno- sarà con noi a Roma: la nostra preoccupazione riguarda i lavoratori coinvolti perché ad oggi non abbiamo certezze legate al futuro dello stabilimento che, a causa della riorganizzazione (a livello nazionale) di tutto il comparto del cemento, potrebbe avere ripercussioni pesanti sui lavoratori e quindi sull’intero territorio del cratere”.

Contrattazione, investimenti, sviluppo, riqualificazione del personale  e formazione sono i concetti emersi dall’intervento del segretario generale nazionale aggiunto della Filca Cisl, Enzo Pelle, presente all’incontro di questa mattina assieme al segretario nazionale Filca Cisl Salvatore Federicoche ha sottolineato come sia necessario proseguire nel percorso già avviato di semplificazione contrattuale. Un’analisi di prospettiva, la sua, che ha visto far riferimento alla questione dell’ambiente, alla sostenibilità dell’economia circolare, del welfare integrativo aziendale e territoriale e del benessere organizzativo. “Il nostro obiettivo – ha sottolineato il segretario Salvatore Federico- è quello di veder estendere quest’ultimo importante risultato, presente in fase sperimentale in alcune aziende del comparto del cemento, a tutti i livelli”.

L’incontro, al quale ha partecipato  il coordinatore dell’area sindacale territoriale Cisl Foligno-Spoleto Bruno Macinelli, è stato concluso dal segretario Enzo Pelle: “Per la nostra categoria rimane centrale  il tema della contrattazione – ha detto-, soprattutto per quello che riguarda i lavoratori impegnati negli impianti fissi. Il futuro, se dovesse essere senza investimenti, sarà triste: la Filca Cisl è convinta che ci sia sempre più bisogno di rilanciare la credibilità del Paese, la  fiducia delle persone e la speranza dei lavoratori. Ciò sarà possibile solo attraverso  investimenti sia materiali che immateriali, come la formazione. In questo modo potremo essere competitivi rispetto alle altre nazioni,  pensare al futuro delle nuove generazioni e non limitarci al momento presente, rimettendo al centro la persona con la sua dignità e il lavoro”.

L’attivo si è concluso definendo le date dei prossimi incontri per condividere con i lavoratori umbri i contenuti emersi oggi a Foligno in vista dell’attivo unitario regionale del settore di tutti gli edili, previsto per il 4 marzo, per rilanciare le ragioni dello sciopero.

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