Magione, oltre 60 le attività che hanno richiesto il contributo affitti

MAGIONE  – Sono oltre 60 le attività economiche nel territorio comunale di Magione, la cui attività è stata sospesa per effetto dei provvedimenti del Governo e/o della Regione Umbria nel periodo di emergenza epidemiologica da Covid-1, che hanno fatto domanda per ottenere il sostegno economico per la copertura del costo dell’affitto con fondi stanziati dall’Amministrazione comunale.

Il contributo economico straordinario a fondo perduto, per un importo di circa 50mila euro,  è a favore di microimprese che operano nel settore del commercio in sede fissa, dell’artigianato, servizi per la cura alla persona e della ristorazione e somministrazione, e agriturismi e strutture ricettive turistico-alberghiere e destinato a tutti quei soggetti che sono stati costretti a sospendere completamente la propria attività o in forma ridotta, a coloro che hanno potuto continuare la propria attività, perché consentito, ma solo parzialmente.

“Volontà dell’amministrazione  – spiegano gli assessori Silvia Burzigotti, attività produttive, e Massimo Lagetti, bilancio – è quella di sostenere imprese e famiglie in questo momento di estrema difficoltà. I 50mila euro destinati al bando affitti fanno infatti parte di un più ampio sistema di contributi di circa 300mila euro dal bilancio comunale che stiamo utilizzando per consentire la riduzione di tasse per tutte le categorie di contribuenti e per dare supporto economico alle famiglie con figli in età scolastica”

La somma stanziata verrà così suddivisa: alle imprese che hanno dovuto sospendere in maniera totale la propria attività andrà un contributo pari al 40% del costo dell’affitto – il restante 60% l’operatore economico lo può richiedere come restituzione sotto forma di credito di imposta. Alle imprese che hanno potuto continuare la propria attività solo in modalità asporto/domicilio andrà un contributo abbattuto del 30% rispetto al 40% stabilito.