Perugia, al via i lavori di bonifica del fosso di Santa Margherita

Perugia – Da sempre il Bacino idrografico del Fosso di Santa Margherita risulta interessato da numerosi eventi di carattere idrogeologico, quali allagamenti, episodi di erosione di sponda e fenomeni franosi.

Sin dall’antichità si è proceduto a realizzare interventi di regimazione delle acque e opere di consolidamento: in epoca etrusca, in occasione della costruzione della piazza del Sopramuro nel XIII/XIV, nel XVIII secolo e, in ultimo, nel 1980 con un intervento di bonifica eseguito dall’Amministrazione comunale.

“Comprendiamo, quindi, – spiega il sindaco Andrea Romizi – l’importanza dei lavori che a breve andremo a realizzare, tra i più grandi che hanno interessato quest’area, finanziati all’interno del progetto Italia Sicura, del valore di 4.000.000 di euro (con un primo lotto funzionale che ammonta a complessivi 2.200.000 euro)”.

Le priorità dell’intervento sono state definite sulla base dello studio effettuato nel 2016 dal Comune di Perugia, denominato 𝘈𝘯𝘢𝘭𝘪𝘴𝘪 𝘥𝘪 𝘙𝘪𝘴𝘤𝘩𝘪𝘰 𝘍𝘳𝘢𝘯𝘢 𝘢𝘪 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘓𝘦𝘨𝘨𝘦 267/98 relativo all’intero bacino idrografico.

L’intera opera è finalizzata alla stabilizzazione dei fenomeni di dissesto, superficiali e profondi, presenti nell’area di testata del fosso, al fine di costituire un presidio a protezione del centro storico e della relativa viabilità perimetrale.

𝗡𝗲𝗹𝗹𝗼 𝘀𝗽𝗲𝗰𝗶𝗳𝗶𝗰𝗼 𝘀𝗶 𝗿𝗲𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗲𝗿𝗮𝗻𝗻𝗼:

𝗢𝗣𝗘𝗥𝗘 𝗗𝗜 𝗦𝗢𝗦𝗧𝗘𝗚𝗡𝗢 𝗟𝗨𝗡𝗚𝗢 𝗩𝗜𝗔 𝗥𝗜𝗣𝗔 𝗗𝗜 𝗠𝗘𝗔𝗡𝗔

  1. Realizzazione di una paratia di pali;
  1. Realizzazione di un nuovo collettore di acque bianche meteoriche;
  2. Bonifica della pavimentazione stradale;
  3. Rifacimento del marciapiede lato valle con finiture in cemento spazzolato e cordoli in travertino e con parapetto in acciaio zincato.

 

𝗢𝗣𝗘𝗥𝗘 𝗗𝗜 𝗦𝗢𝗦𝗧𝗘𝗚𝗡𝗢 𝗟𝗨𝗡𝗚𝗢 𝗩𝗜𝗔 𝗗𝗘𝗟 𝗖𝗢𝗥𝗧𝗢𝗡𝗘

  1. Realizzazione di una paratia di pali;
  1. Realizzazione di un nuovo collettore di acque bianche meteoriche;
  2. Bonifica della pavimentazione stradale.

𝗜𝗡𝗧𝗘𝗥𝗩𝗘𝗡𝗧𝗜 𝗦𝗖𝗔𝗥𝗣𝗔𝗧𝗔 𝗖𝗢𝗠𝗣𝗥𝗘𝗦𝗔 𝗧𝗥𝗔 𝗩𝗜𝗔 𝗥𝗜𝗣𝗔 𝗗𝗜 𝗠𝗘𝗔𝗡𝗔 𝗘 𝗩𝗜𝗔 𝗗𝗘𝗟 𝗖𝗢𝗥𝗧𝗢𝗡𝗘

  1. Rifacimento delle scalette di collegamento tra Via del Cortone e Via Ripa di Meana mediante una paratia di pali con funzione di sostegno della scalinata e passaggio del nuovo collettore di acque bianche meteoriche al di sotto delle stesse;
  1. Rifacimento delle scalette di collegamento tra Via Piantarose e Via Ripa di Meana mediante micropali disposti a quinconce con funzione di sostegno della scalinata;
  2. Posa rete semplice in ferro galvanizzato Zn-Al lungo tutto il versante a seguito della pulizia vegetazionale e dell’abbattimento selettivo delle piante infestanti;
  3. Realizzazione di una palizzata in pali di castagno al piede della scarpata con funzione di contenimento;
  4. Realizzazione di opere di ingegneria naturalistica.

 

𝗜𝗡𝗧𝗘𝗥𝗩𝗘𝗡𝗧𝗜 𝗦𝗖𝗔𝗥𝗣𝗔𝗧𝗔 𝗔 𝗙𝗜𝗔𝗡𝗖𝗢 𝗗𝗘𝗟 𝗠𝗨𝗥𝗢 𝗗𝗘𝗜 𝗕𝗢𝗧𝗧𝗜𝗡𝗘𝗟𝗟𝗜

  1. Rafforzamento corticale mediante rete in filo di ferro galvanizzato Zn-Al, fune di contenimento al piede e di sostegno in sommità ed ancoraggi lungo il tratto di scarpata immediatamente a ridosso del muro dei Bottinelli a seguito della pulizia vegetazionale e dell’abbattimento selettivo delle piante infestanti;
  1. Realizzazione di una palizzata in pali di castagno al piede della scarpata con funzione di contenimento;
  2. Realizzazione di opere di ingegneria naturalistica quali viminate.

 

𝗩𝗘𝗥𝗜𝗙𝗜𝗖𝗛𝗘/𝗜𝗡𝗧𝗘𝗥𝗩𝗘𝗡𝗧𝗜 𝗠𝗨𝗥𝗜 𝗦𝗧𝗢𝗥𝗜𝗖𝗜

𝗠𝘂𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗕𝗼𝘁𝘁𝗶𝗻𝗲𝗹𝗹𝗶

  1. Scuci-cuci in corrispondenza dei contrafforti per ripristinare il paramento murario fortemente deteriorato principalmente a causa della folta vegetazione;
  1. Pulizia generale del paramento e stilatura dei giunti in corrispondenza degli archi;
  2. Iniezioni di consolidamento in corrispondenza del contrafforte centrale per migliorarne la resistenza meccanica.
  3. Realizzazione di perfori armati per confinare il materiale lapideo e per contrastare i fenomeni di espulsione osservati.

𝗠𝘂𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮𝗧𝗲𝗿𝗿𝗮𝘇𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗼𝗿𝘁𝗼𝗻𝗲

Per conseguire un miglioramento di quest’opera si prevede di realizzare una serie di ancoraggi a 2 m dal p.c. oltre alla realizzazione di una serie di interventi per migliorare la qualità dei materiali.

 

“Vorrei ringraziare – conclude il sindaco Romizi –  per l’importante obiettivo perseguito, l’Assessore Otello Numerini, il suo predecessore Urbano Barelli, il personale dell’area del governo del territorio del Comune di Perugia, nonché il Raggruppamento Temporaneo di Professionisti coordinati dall’area progetto, studio tecnico di Perugia, che ha lavorato alla progettazione definitiva ed esecutiva relativa a questo intervento. Si tratta di un’operazione articolata e complessa, che permetterà di mettere in sicurezza un’importante area della città”.