Sette grandi progetti per un welfare di qualità e un programma da 3 milioni per i bandi 2019: la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia conferma il suo impegno a sostegno del territorio

 PERUGIA – Sette grandi progetti per lo sviluppo di una rete di welfare di comunità e un mirato programma da circa 3 milioni di euro per i bandi 2019.

La Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia conferma così il suo impegno a lungo termine a sostegno del territorio, attraverso azioni non spot che guardano ad obiettivi concreti e sostenibili nel tempo. Una linea programmatica che è stata ribadita oggi, nel corso di due incontri che si sono tenuti presso la Sala delle Colonne di Palazzo Graziani, sede della Fondazione, ai quali hanno preso parte il Presidente e il Segretario Generale della Fondazione, Giampiero Bianconi e Fabrizio Stazi, e l’esperto Giorgio Sordelli.

Nel corso della mattinata, alla presenza degli Organi della Fondazione e dei giornalisti, sono stati presentati i sette progetti che si sono aggiudicati il bando 2018 “Iniziative per un Welfare di comunità. Idee e progetti” per il quale erano stanziati 2 milioni di euro. Nel pomeriggio si è invece tenuto l’Open Day aperto alla cittadinanza durante il quale è stato presentato il pacchetto dei bandi 2019, per i quali la Fondazione ha previsto lo stanziamento di almeno 2,8 milioni di euro.

Come sottolineato dal Presidente Giampiero Bianconi, “Iniziative per un Welfare di comunità. Idee e progetti” è il bando per il quale la Fondazione ha stanziato le risorse più ingenti dalla sua nascita, ritenendo che il welfare sia un settore che meriti sempre più attenzione nell’ottica del sostegno, ma anche della prevenzione, dei disagi e delle nascenti fragilità che colpiscono le popolazione più deboli come le famiglie in difficoltà economica, i giovani e gli anziani. A tal fine sono state selezionate le idee più innovative e che hanno coinvolto un’ampia rete di associazioni, istituzioni, istituti scolastici, unendo le forze e le competenze di una intera comunità. I progetti selezionati, che interessano varie aree del territorio, sono stati presentati direttamente dai responsabili, che ne hanno spiegato le motivazioni e gli obiettivi.

Per quanto riguarda invece la programmazione 2019, complessivamente la Fondazione ha stanziato circa 3 milioni di euro, con la possibilità di aprire altre misure straordinarie nell’arco dell’anno. Visti i risultati positivi ottenuti con la sperimentazione del 2018, si prosegue con lo strumento dei bandi a tema, frutto anche quest’anno di “una capillare fase di ascolto con il territorio – ha detto Bianconi –  che ci ha permesso di intercettare le principali necessità sulla base delle quali sono stati scelti i contenuti”. “Un aspetto che ci preme particolarmente è la sostenibilità nel tempo dei progetti – ha detto il Segretario Generale Fabrizio Stazi – e a tal fine per ogni settore sono state istituite delle Commissioni di esperti, sia interni sia esterni alla Fondazione, che oltre a stilare le linee guida dei bandi accompagneranno con attività formative la realizzazione dei progetti”. Oltre ai bandi a tema, verrà pubblicato il Bando Aperto, il contenitore che permetterà di raccogliere tutte le idee progettuali che hanno contenuti diversi da quelli oggetto degli altri bandi, così da intercettare anche altre esigenze provenienti dal territorio.

Anche per la presentazione delle domande si conferma come unica modalità la piattaforma ROL – Richieste e Rendicontazione On Line, raggiungibile tramite apposito collegamento sul sito www.fondazionecrpg.com

I 7 PROGETTI VINCITORI DEL BANDO WELFARE 2018

WELfare comunitario suL TeRritorio ed Eccellenza Educativa – Nasce dalla constatazione che il territorio della fascia appenninica umbra sta vivendo da anni un periodo di forte crisi il progetto presentato dalla Asad Cooperativa sociale. La caratteristica principale è la rigenerazione di spazi sotto-utilizzati per renderli strumenti di utilità collettiva. Verrà allestito un laboratorio/sala di registrazione per attività musicali e teatrali presso l’Oratorio e Cinema-Teatro Don Bosco di Gualdo Tadino ed è prevista la realizzazione di un coworking che punta a diventare un incubatore di idee e di iniziative d’impresa (Hub) recuperando i locali dell’ex carcere della città gualdese. Le iniziative realizzate all’interno di questi spazi saranno finalizzate all’ideazione di iniziative culturali, ricreative, sportive e di impresa tra i giovani. Per assicurarne la sostenibilità, verrà costituito un tavolo di coordinamento (Laboratotio di Comunità) che avrà il compito di accompagnare la realizzazione del progetto e dare vita ad un Polo Territoriale di Eccellenza educativa (p-TREE).

MUSAE. Musei, Uso Sociale e Accessibilità come contrasto all’Emarginazione – Presentato da Key & Key Communications, MUSAE nasce con l’obiettivo di costruire percorsi per le persone con disabilità al fine di favorire l’accessibilità e la fruibilità degli spazi pubblici, in particolare di quelli dedicati ai patrimoni storico-artistico-culturali in Umbria, come i musei. Saranno definiti percorsi museali – considerando le peculiarità artistiche del territorio – dedicati alle persone che hanno problemi di accessibilità al patrimonio culturale: persone che vivono l’esperienza della cecità, della sordità e della demenza. Principalmente si procederà con la sperimentazione di un format culturale basato su 5 fasi principali: percorsi guidati inerenti le collezioni permanenti presenti sul territorio umbro; laboratori artistici un costante monitoraggio dei risultati e della condivisione delle esperienze dei beneficiari; formazione a differenti livelli per operatori; stagisti e tirocinanti; una serie di eventi pubblici sulla tematica di riferimento per sensibilizzare la società civile e coinvolgere cittadini attivi.

I patrimoni museali del Trasimeno per un welfare di comunità. La democratizzazione della cultura a partire da “TrasiMEMO Arts & Crafts” – L’idea progettuale presentata da Frontiera lavoro società cooperativa sociale è incentrata sul coinvolgimento di giovani e giovanissimi con disagio psichico e cognitivo in attività pratiche all’interno dei Musei demo etnoantropologici del Trasimeno. Il progetto si pone in continuità con una sperimentazione triennale, avviata nel Comune di Paciano presso il Museo TrasiMemo – Banca della Memoria del Trasimeno nel 2015, ed estende il modello validato dal Centro di Salute Mentale (CSM) del Trasimeno ad altri poli museali: il Museo della Pesca di Magione, il Museo del vetro a Piegaro, il Museo di Storia Naturale e del Territorio di Città della Pieve Antonio Verri a Città della Pieve, TrasiMemo – Banca della Memoria del Trasimeno, il Museo delle Barche a Passignano sul Trasimeno, i musei del Ricamo e Merletto a Panicale e Tuoro sul Trasimeno, tutte istituzioni deputate alla conservazione di saperi materiali e immateriali. I destinatari di progetto, individuati con il personale medico fra i pazienti in carico al Centro di Salute Mentale del Trasimeno, allo SREE del Distretto del Trasimeno ed ai Servizi Sociali Comunali, parteciperanno a laboratori esperienziali sulle diverse tematiche nei musei ideati affinché l’osservazione dei destinatari possa diventare strumento sia per indicazioni utili alla strutturazione di bilanci di competenza e progetti professionali, sia per le scelte terapeutiche.

Futuro nel verde – Si propone di strutturare una serie di azioni di accoglienza, supporto psicologico, formazione e professionalizzazione nell’ambito della filiera delle erbe officinali, il progetto presentato dalla Cooperativa Sociale Perusia SCS ONLUS per l’inserimento delle persone fragili e degli stranieri nella società e nel mondo lavorativo. Il progetto si sviluppa in due momenti: l’istituzione di uno sportello di ascolto e reclutamento, in cui verranno attuati servizi alla persona; la realizzazione di attività pratico formative che verranno realizzate in tre contesti: presso l’Orto Botanico all’interno della Abbazia Benedettina di S Pietro messo a disposizione dal CAMS, dove verrà realizzata un’area per la coltivazione di piante medicinali antiche e rare; presso l’azienda agricola della Fondazione Agraria, a Casalina, dove un’area di due ettari verrà coltivata con tecniche diversificate, tradizionali e sperimentali; presso le aziende agricole e fattorie sociali coinvolte nel progetto, che saranno supportate nella start up o nello sviluppo della coltivazione di piante officinali e che, grazie alla formazione erogata durante il progetto, avranno disponibilità di manodopera specializzata.

Progetto “Ben’Essere” – Nasce a Marsciano con lo scopo di realizzare servizi, proposte e interventi per gli anziani al fine di contrastarne e migliorare la qualità della vita il progetto presentato dalla Fondazione Comunità Marscianese. Le iniziative realizzate saranno di natura ricreativo-culturali e formative, anche nell’ottica della “life long learning” e quindi di un apprendimento che deve potersi sviluppare per tutto l’arco della vita. E’ prevista la realizzazione di un parco/sensoriale, un’area fruibile sia dagli anziani – anche con parziale autosufficienza motoria e malati di Alzheimer – sia dai bambini in quanto fonte di energia per le generazioni anziane. Il parco, sede di gran parte degli eventi previsti nel progetto, sarà privo di barriere architettoniche, con panchine ombreggiate e corrimano, spazi ariosi, fiori, piante e piantumazioni di vario genere che possano sprigionare aromi familiari e rievocanti. E con punti di riferimento che possano diminuire il girovagare senza meta (wandering) e lo smarrimento. Un apposito spazio sarà dedicato all’orto terapeutico dove gli anziani, nell’ambito di un progetto laboratoriale, metteranno a coltura diversi tipi di ortaggi e piante.

Un bagaglio di opportunità – Il progetto presentato dall’Associazione di Promozione Sociale Vi.Va, prevede la realizzazione di un deposito bagagli con noleggio di biciclette e attività di nordic walking presso la Stazione ferroviaria di Assisi – Santa Maria degli Angeli per l’inclusione socio-lavorativa di soggetti con disagio psichico. La finalità è:  creare una opportunità lavorativa per persone, soprattutto giovani, che soffrono un disagio psichico; promuovere e sostenere l’integrazione sociale delle persone svantaggiate attraverso l’acquisizione di un ruolo sociale; superare lo stigma sociale e il pregiudizio legati alla disabilità mentale attraverso il contatto e la collaborazione tra i due poli “abili-disabili”; abbandonare l’ottica assistenzialistica, realizzando un’opera di auto-mutuo aiuto che abbia una connotazione imprenditoriale, capace di apportare servizi e valore aggiunto alla comunità e al territorio di riferimento. La stazione ferroviaria di Assisi non sarà più solo un luogo in cui inizia o finisce un viaggio ma diverrà un vero e proprio punto di aggregazione, più funzionale alle esigenze dei clienti e più integrato con il tessuto urbano e sociale della città per migliorare la qualità della vita di chi, cittadino o turista, si trovi a godere l’unicità di Assisi e dintorni.

Duc in altum!! Un Villaggio Educante per vivere la scuola da Fuoriclasse – Ideato da Abbazia Giovane Montemorcino Ansp il progetto Duc in altum, e cioè “Prendi il largo” dalla scuola alla vita, vuole essere un percorso educativo territoriale in rete con la scuola, ma fuori dall’ambiente scolastico. Il progetto, in sinergia proprio con il mondo della scuola, si prefigge di sperimentare una strategia innovativa di intervento per la realizzazione di azioni educative informali: da un lato a sostegno di adolescenti e giovani, di età compresa tra i 15 e i 18 anni, in situazioni di disagio e non già in carico ai servizi sociali, in collaborazione con il Tribunale dei Minori; dall’altro a servizio di ragazzi di età compresa tra 11 e 14 anni, per creare o implementare azioni educative extrascolastiche, insieme a docenti e famiglia. Verranno organizzate settimane educative residenziali a cui possano partecipare insieme studenti, docenti e genitori, con il sostegno e la mediazione di educatori volontari e personale altamente qualificato. Lo spazio fisico dell’Abbazia di Montemorcino, idoneo per ospitare le settimane residenziali, diventerà così un centro educativo multifunzionale a servizio delle scuole, delle famiglie e dei ragazzi, un ambiente in cui incontrarsi e trascorrere un tempo di qualità, anche al di fuori delle settimane strutturalmente organizzate.

I BANDI 2019

Il primo Bando 2019, che si è aperto proprio oggi e si chiuderà il 21 gennaio 2019, riguarda il settore dell’Arte e della cultura, in particolar modo iniziative culturali finalizzate al rilancio e valorizzazione del territorio. Si procederà in due fasi: in un primo momento verranno raccolte le idee progettuali, tra le quali verranno selezionate le migliori. Le iniziative scelte dovranno quindi essere trasformate in progetti esecutivi che saranno sottoposti all’analisi tecnica dello staff della Fondazione per poi accedere al finanziamento.

Sempre all’arte è dedicato un secondo bando, che verrà pubblicato a marzo 2019, che interessa la conservazione preventiva e programmata dei beni culturali, ovvero iniziative finalizzate a prevenire fenomeni di degrado del patrimonio artistico, così da evitare più invasivi e dispendiosi interventi di restauro.  Si tratta di una prima iniziativa in Umbria su questo tema.

Il 2019 si aprirà con la pubblicazione del Bando Aperto, prevista per l’8 gennaio, il contenitore che permetterà di raccogliere tutte le idee progettuali che hanno contenuti diversi da quelli oggetto degli altri bandi, così da intercettare anche altre esigenze provenienti dal territorio.

Il mese successivo si procederà con la pubblicazione del bando Volontariato, beneficenza e filantropia “Spazi che generano comunità”, indirizzato ad iniziative finalizzate a creare legami tra generazioni, in particolar modo tra giovani e anziani, attraverso la rigenerazione di spazi poco utilizzati o di strutture abitualmente appannaggio di un target unico, come le scuole, i centri per gli anziani, le case di riposo.

Sempre a febbraio si aprirà il bando nel settore Educazione e formazione che riguarda uno dei temi che sta particolarmente a cuore alla Fondazione: quello delle dipendenze giovanili. Che si tratti di alcol, droghe, tabagismo o delle più recenti forme di dipendenza, spesso non riconosciute come tali, come quelle dovute alle nuove tecnologie e al gioco d’azzardo “Usa la bussola” – questo è il titolo scelto per il bando – vuole intervenire a sostegno di attività volte a creare prodotti educativi come spettacoli teatrali, cortometraggi, murales costruiti dagli stessi ragazzi, così che possano approcciare ed approfondire tali temi.

marzo per il settore Salute pubblica è prevista l’apertura di un bando legato ai “Mezzi di trasporto”.

Sono due i temi al centro dei bandi che verranno attivati sul fronte della Ricerca scientifica nel mese di aprile. Il primo riguarda il finanziamento di ricerche dedicate alla cura e alla prevenzione delle fragilità legate all’invecchiamento della popolazione, un tema particolarmente attuale in una fase in cui in tutte le regioni italiane, con l’Umbria ai primi posti, si assiste ad una forte crescita della popolazione anziana. L’altro tema è la valorizzazione dei giovani ricercatori come risorsa importante per il territorio, la cui capacità progettuale verrà valorizzata attraverso assegni di ricerca destinati agli under 35 finanziati dalla Fondazione.

L’elenco dei bandi con le risorse disponibili è consultabile all’indirizzo www.fondazionecrpg.com, dal quale è possibile accedere alla piattaforma ROL – Richieste e Rendicontazione On Line per accreditarsi e presentare le domande.

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