Strada Valnerina, Tre Valli e accesso a Castelluccio: l’Anas vara il piano per le strade delle zone terremotate: 100 milioni sul piatto

NORCIA – Entrano nella fase operativa i lavori per il ripristino delle strade danneggiate dal terremoto che ha colpito il centro Italia: dopo la fase di programmazione – che ha riguardato 124 strade e circa 500 interventi finanziati – l’Anas procederà entro la fine di maggio all’affidamento dei lavori per circa 40 milioni, che diventeranno 100 a fine giugno.
A luglio sono previsti invece cantieri per circa 40 milioni.

Il punto della situazione è stato fatto questa mattina in un incontro tra il ministro delle Infrastrutture Graziano Del Rio, il capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, il commissario per la ricostruzione Vasco Errani, il presidente di Anas Gianni Vittorio Armani, i presidenti delle quattro regioni interessate e il soggetto attuatore per il ripristino delle viabilità Fulvio Soccodato. Tutti i lavori che verranno finanziati riguardano sia strade in gestione Anas che non è stato possibile eseguire in regime di emergenza per l’entità dei danni riportati sia strade gestite da Comuni, Province e Regioni che hanno deciso di delegare ad Anas, in qualità di soggetto attuatore del Dipartimento di protezione civile, i lavori. Anas ha definito un livello di priorità d’intervento che va da 1 a 5 e, d’intesa con le Regioni, sono stati individuati 497 interventi con priorità da 1 a 3 da realizzare con i primi 474 milioni stanziati.

Tre in particolare le priorità individuate nel corso della riunione: la strada statale 685 “delle Tre Valli Umbre”, la strada regionale “Valnerina” Anas e la viabilità di accesso a Castelluccio di Norcia. Per quanto riguarda la Tre Valli, il primo intervento riguarderà la ricostruzione della galleria San benedetto, per circa 2 milioni, con lavori completati entro 200 giorni dall’affidamento, mentre gli altri lavori, per un valore di 96 milioni, verranno appaltati tra maggio e giugno. Gli interventi sulla Valnerina, (di concerto con Comuni di Visso, Ussita, Castelsantangelo, la Provincia di Macerata e la Regione Marche) puntano alla realizzazione di una soluzione temporanea per ripristinare nel più breve tempo possibile la circolazione, rimuovendo il corpo della frana e costruendo una viabilità provvisoria, utilizzabile sotto stretto monitoraggio ed in fasce orarie limitate. La frana di circa 60mila metri cubi ha infatti interessato tutto il versante e ha deviato il corso del fiume Nera. I lavori necessari alla riapertura provvisoria hanno un valore di circa 10 milioni mentre la progettazione per una soluzione definitiva richiederà un anno di lavori.

Infine, per quanto riguarda la viabilità per raggiungere Castelluccio di Norcia, si è deciso di concentrare gli sforzi sull’itinerario che parte dalla salaria ad Arquata del Tronto e attraversa Forca di Presta (strade provinciali 89, 34 e 477-III), al fine di avviare interventi provvisori che consentano di riaprire la viabilità, seppure con limitazioni.
Sulla viabilità di accesso da Norcia (strada provinciale 477) infine, che richiede sia interventi di ripristino della sede stradale che di messa in sicurezza dei fronti rocciosi, sta intervenendo direttamente la Provincia di Perugia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.