Taglio ai vitalizi, gli ex consiglieri pensano al ricorso. M5S: “Viziati e vitaliziati”

PERUGIA – Una violazione della privacy che potrebbe portare ad un ricorso contro il taglio dei vitalizi. Gli ex consiglieri regionali paventano il ricorso contro la pubblicazione di nomi e importi sul sito dell’Assemblea legislativa. Una eventualità, sbandierata dal presidente dell’associazione degli ex consiglieri Pino Sbrenna sul Corriere dell’Umbria, che ha provocato anche la reazione veemente dei 5 Stelle. ““Proseguono le intrepide battaglie degli ex consiglieri regionali, viziati e vitaliziati. Non paghi del ‘taglietto’ alle loro succose rendite, riscosse talora anche a soli 55 anni, magari dopo aver ‘impegnato’ pochissimo tempo nelle Aule della regione più sonnolenta d’Europa, adesso costoro vorrebbero opporsi alla pubblicazione di nomi e importi, questione risolta da anni in quasi tutte le altre regioni d’Italia”: lo affermano i consiglieri regionali del Movimento 5 stelle Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari.

“Segreti di Pulcinella oltretutto – continuano – considerando che gli stessi nomi sono già usciti da tempo sulla stampa, con al fianco importi mensili clamorosi, superiori anche a 7mila euro. Così, mentre la Regione affonda nel medioevo del lavoro, dell’economia, del sociale, mentre i giovani incappano, mentre i meno giovani devono attendere ormai i 70 anni per riscuotere pensioni da fame, gli ex consiglieri regionali dell’Umbria, per bocca del loro presidente, avviano l’ennesima controversia sul nulla, accampando fumosi argomenti, affibbiandoci infine un bel ‘pusillanimi’ per
aver – invero spassosamente – proceduto al ‘taglietto del loro diletto’, id est privilegio. Il presidente degli ex consiglieri regionali non ricorda però che l’Umbria è stata l’unica in Italia a non effettuare il medesimo ‘taglietto’ negli ultimi tre anni, 2015-2018, essendo scaduto quello triennale precedente, deciso da Monti nel 2012. Né gli sovviene il fatto che i consiglieri ‘a riposo’ stiano ricevendo un vitalizio enormemente superiore ai contributi versati, né rammenta come tale incasso talora giunga anche dopo appena due anni e mezzo di contributi, con reversibilità e figli fino a
26 anni al seguito, dimenticando pure i vitalizi doppi, la cui sola eliminazione libererebbe ben 15milioni di euro, risorse utili per tante famiglie e imprese umbre oggi in estrema difficoltà. Presidente – concludono i pentastellati – faccia dunque la cortesia: un bel tacer non fu mai scritto e lei pensi dieci volte prima di rilasciare certe dichiarazioni, dovendo poi arrossire subito dopo”.

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