Vola l’internazionalizzazione dell’Unipg con 1400 studenti stranieri. Moriconi: “La nostra Università è capace di attrarre giovani da tanti Paesi”

PERUGIA –  L’internazionalizzazione dell’Università degli Studi di Perugia va a gonfie vele. Soddisfatto il Rettore Moriconi che afferma: “Abbiamo circa 1400 studenti stranieri iscritti al nostro Ateneo, un dato in crescita e che indica come la nostra Università sia capace di attrarre giovani da tanti Paesi; dimostrazione della qualità del lavoro che i colleghi stanno facendo e per il quale li ringrazio”. Su questa scia di entusiasmo, come riporta perugiatoday, è stato siglato dai Rettori dei due Atenei, il professor Franco Moriconi e la professoressa Ismini Kriari, un nuovo accordo di cooperazione tra il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Perugia e la Panteion University of Social and Political Sciences di Atene. “L’accordo di cooperazione che abbiamo firmato – continua il rettore Moriconi – va nel segno dell’internazionalizzazione che, come Università degli Studi di Perugia, stiamo portando avanti con forza e che sta dando risultati concreti” Gli fa eco la professoressa Kriari che, dopo aver ringraziato per l’accoglienza ricevuta a Perugia, ha aggiunto: “É per me un grande onore essere in questa Università: credo che, grazie al protocollo sottoscritto oggi, che rappresenta una novità per i due Atenei, potremo portare avanti iniziative importanti”. Il protocollo sottoscritto interessa vari ambiti di interesse in ogni campo delle scienze politiche, sia in ambito storico, filosofico, giuridico, sociale, sociologico, economico, che in quello  del diritto e della bioetica, un campo del quale la professoressa Kriari è grande esperta. L’accordo, della durata di cinque anni, prevede anche la realizzazione di un programma comune di collaborazione scientifica e didattica, con la possibilità di scambi di visite di docenti e ricercatori impegnati nell’attività di ricerca, dottorandi, dottori di ricerca, assegnisti di ricerca e giovani ricercatori per attività scientifiche integrate, studenti; scambi di pubblicazioni e documentazioni scientifiche e didattiche; di organizzazione congiunta d’incontri, seminari e corsi di formazione; forme di cooperazione quali progetti comuni di ricerca, elaborazione di prodotti didattici innovativi, sostegno all’avvio di strutture di ricerca, progetti di sviluppo, attività di docenza e qualunque altra attività legata alla mobilità dei docenti, ricercatori in genere ed anche degli studenti.

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