Eventi musicali a Castel Rigone

Si alza il sipario sul Festival Internazionale Giovani Concertisti di Castel Rigone
in programma da sabato 23 luglio alle ore 21,00 che si aprirà con il concerto
dell’Orchestra Oida di Arezzo diretta dalla ventunenne perugina Nil Venditti,
e la solista al violoncello Sirja Nironen. Il cartellone festivaliero è stato
presentato dalla pianista Cristina Capano che dallo scorso anno ne ha preso le
redini: “tante le novità. I giovani suoneranno affiancati da musicisti già
affermatisi nella scena internazionale”. Martedì 9 agosto sarà la volta del
Quartetto di Roma, insieme a Davide Bandieri, dal 2012 primo clarinetto
solista dell’Orchestre de Chambre de Lausanne, proporrà importanti repertori
da Dvořak a Mozart e il “Mito Elegante “Il mito elegante” Quartetto Rêves
(30/7), con Elisabetta Lombardi mezzosoprano, Claudia Giottoli flauto,
Giacomo Menna violoncello, Filippo Farinelli, pianoforte con
un programma di
grande livello che propone varie sfaccettature della musica francese, da Ravel
a Caplet, Debussy, Messiaen, Jolivet. Martedì 26 luglio sarà la volta del Trio
Pragma, composto da tre giovani musicisti napoletani (violino, violoncello e
pianoforte) che riversano nella ricerca camerista tutta l’esperienza maturata
anche in campo solistico,
Due concerti sono invece previsti per l’Orchestra da camera del Trasimeno
diretta da Silvio Bruni: suonerà con due giovanissime promesse del
panorama pianistico, entrambi sedicenni: Danis Pagani (1 Agosto) e Matteo
Giuliani Diez che si esibirà nel concerto di chiusura del Festival domenica 28
agosto. Venerdì 12 agosto sul palco ci saranno Valentina Palazzari violino,
Maria Giulia Burini pianoforte, Risa Minakata soprano, Liu Kang pianoforte,
Agnese Menna violoncello, Giulia Gambini pianoforte. L’ensemble Nova Alta
con il percussionista Massimiliano Dragoni sarà al centro del programma il
17 agosto. Emanuele Ragni con la sua Trasimeno Big Band, si esibirà con
Nicola Gasbarro (20 agosto ). Novità assoluta mercoledì 24 agosto: la pièce
lirico teatrale in un atto “Le donne di Mozart”, con la regia di Marco
Bellussi. “Il festival – ha precisato il vice sindaco di Passignano Eugenio
Rondini – ha fatto un balzo in avanti grazie alla capacità di Cristina Capano di
riuscire a coinvolgere i cittadini, le associazioni e i giovani”.

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