Coronavirus, in Umbria ferme 6 imprese artigiane su 10. Persi 117 milioni di euro.

In Italia 6 imprese artigiane su 10 sono ferme per l’emergenza coronavirus. In Umbria, secondo la rilevazione della Cgia di Mestre, il 61% delle imprese artigiane è stata costretta a chiudere, perchè non operante nei settori ritenuti indispensabili. Le imprese che continuano a lavorare per garantire beni e servizi di prima necessità sono quasi 488 mila in Italia e circa 7.400 in Umbria. Molte di queste hanno dovuto ridurre la propria produzione, a seguito di malattie o per ragioni di sicurezza. Altre continuano a lavorare a fronte di mancati pagamenti. Molte di quelle costrette a chiudere rischiano di non riaprire neanche una volta superata l’emergenza sanitaria. Il comparto dell’artigianato, stima sempre la Cgia di Mestre, in un solo mese, da quando è esplosa l ‘emergenza coronavirus, ha perso 7 miliardi e 395 milioni di euro in Italia, di cui 117 milioni di euro in Umbria. ” Dati drammatici”, di fronte ai quali Confartigianato imprese Perugia chiede ” interventi urgenti, anche alle istituzioni locali “.