Riparte Collestrada, 90 milioni di investimento per l’ampliamento: altri 25 mila metri , 600 nuovi posti di lavoro

Eurocommercial, la società proprietaria del centro commerciale di Collestrada,  esce alla scoperto e annuncia la volontà di investire sull’ampliamento del centro. In poche parole una “Nuova Collestrada”. Un progetto che in realtà risale al 2018 ma tra l’ipotesi Ikea e pandemia tutto si è fermato per quasi quattro anni. Ora però arriva il rilancio con l’obiettivo di investire quasi novanta milioni di euro su 25 mila metri quadrati che, a parere di Eurocommercial, porterà circa 600 nuovi posti di lavoro fino a raggiungere, con gli attuali occupati, quasi 1.400 posti di lavoro. Le aree interessate dall’ampliamento sono quelle dell’ex Enel e dell’area Wood (nei pressi dell’attuale sottopasso). I metri quadri in aggiunta ai 31 mila presenti, saranno 25 mila. I posti di lavoro del cantiere saranno 250, tre anni il tempo massimo per realizzare tutto.  Sul progetto si è già pronunciato il Consiglio comunale di Perugia (settembre 2018) e la giunta comunale di Palazzo dei Priori (giugno 2021).  Resta il dilemma di sempre:  resta indispensabile la definizione dell’assetto viario della zona. In poche parole la proposta dovrà rendere compatibile l’ampliamento del centro commerciale senza peggiorare la situazione del traffico a Collestrada e Ponte San Giovanni. La società Eurocommercial ha presentato nel 2018 una proposta progettuale che prevede più interventi: da quello della bratella di Ospedalicchio che entra nell’area commerciale fino alla realizzazione della terza corsia nel tratto Collestrada-Ponte San Giovanni. Più una serie di rotatorie per smaltire il traffico e la realizzazione della futura stazione ferroviaria. Adesso c’è però da affrontare anche la questione “Nodo-Nodino”.  Sicuramente con gli sviluppi sul “Nodo-Nodino” il piano viario che era stato pensato da Eurocommercial  dovrà essere rivisto. Con un ulteriore problema da risolvere: i tempi dell’ampliamento del centro commerciale e quelli del “Nodo-Nodino” sicuramente non coincideranno e per questo ci sarà bisogno di concordare con l’Anas interventi tra di loro armonici e coerenti.