Sinistra civica verde: “Giunta regionale ferma”

PERUGIA – “La Tesei, imboccata da politologi di corte, ammette che non sta facendo proprio niente ma che la colpa sarebbe del PD e segnatamente di Paparellj che ha accelerato la chiusura della consiliatura Marini e ha rinviato il bilancio. Tutte balle! Sicuramente Paparelli avrà delle responsabilità. Ma il bilancio di previsione si approva all’inizio dell’anno, perchè, solo dopo l’approvazione della legge finanziaria del governo, si ha la certezza e la condizione delle risorse. Quindi nessuna scusa. La giunta non lavora perché non sa cosa fare. I fondi europei ci sono ma camminano in automatico sui vecchi binari e non si sente dire niente su una loro diversa utilizzazione”, dicono.

“Siamo alla “ordinaria amministrazione”, nonostante la situazione economica e sociale dell’Umbria peggiori ogni giorno. Questa inerzia è colpevole. Anche alcune idee,  su cui si può discutere, come la riunificazione di alcuni grandi dipartimenti ospedalieri è subito stata accantonata. C’è da scommettere che non se ne parlerà più. Ma staremo attenti e ne chiederemo conto. Sulla sanità si batterà la strada più semplice: quella di togliere risorse al sistema pubblico per darle alle cliniche convenzionate. Non abbiamo niente contro le cliniche convenzionate se non il fatto che dovrebbero essere aggiuntive e specializzate rispetto al sistema privato e non sostitutive e ripetitive di quello. Altrimenti, come si difende la qualità e l’alta specializzazione dell’Ospedale regionale e come si afferma la sanità di territorio che è l’esatto contrario della moltiplicazione della cliniche convenzionate, che altro non sono che ospedali tradizionali?
Ha detto l’assessore del Veneto all’uopo intervistato che le cliniche convenzionate hanno più attenzione agli aspetti alberghieri del pubblico. Sembra però che il problema della sanità umbra non sia la qualità del cibo quanto la qualità delle prestazioni che fanno andare i malati in altre regioni a curarsi e delle liste di attesa che non vengono prese in alcuna considerazione dalla Giunta regionale.
Questa situazione di impaludamento è il risultato di una campagna elettorale che non ha toccato i problemi del governo regionale ma le questioni della invasione degli immigrati che erano e sono il cavallo di battaglia di Salvini che è scomparso  e ha lasciato il campo ad una Tesei stordita e inadeguata. Così gli umbri sono caduti nella buca che ingenuamente avevano scavato con le proprie mani”.