Umbria prima regione per dosi vaccino Covid somministrate

PERUGIA – L’Umbria diventa la prima regione italiana per dosi di vaccino anti Covid somministrate, raggiungendo il 102,3 per cento di quelle consegnate. Secondo i dati del ministero della Salute aggiornati a poco dopo la mezzanotte del 12 gennaio – e riportati dall’Ansa e dai giornali locali – ne sono state inoculate 10.057 rispetto alle 9.835 fornite.

Questo – viene spiegato – grazie alla possibilità prevista dall’Aifa di ricavare sei dosi da ogni fiala di vaccino Pfizer mentre la casa farmaceutica ne aveva inizialmente indicate cinque in via prudenziale. I vaccini sono andati in prevalenza al personale sanitario e socio-sanitario 7.982, e a ospiti di strutture residenziali, 1.998, nonché, 77, a personale non sanitario. Oggi in Umbria è prevista la consegna di altre 7.020 dosi di vaccino Pfizer.

 

TESEI, UMBRIA PUO’ FARE PIU’ VACCINI DI QUANTI NE RICEVE – L’Umbria ha una capacità di somministrare ogni giorno oltre 1.500 dosi di vaccino anti Covid, numero “molto superiore a quelli che stiamo ricevendo”: lo ha detto la presidente della Regione Donatella Tesei facendo, in Assemblea legislativa, un punto sull’andamento della pandemia. Sul tema della fornitura, la governatrice ha spiegato che è in corso un confronto con la Struttura commissariale governativa.

“Nel primo lotto – ha spiegato Tesei – erano stati richiesti dall’Umbria vaccini per oltre 18 mila cittadini e invece in effettivo ne riceveremo al momento per 14 mila e 625 persone nell’arco delle prossime tre settimane. Tra oggi e domani è comunque previsto l’invio di circa 7 mila dosi. Non c’è bisogno che dica che in Umbria c’è bisogno che arrivino quanti più vaccini possibile e più in fretta possibile”.