La Sir Safety prepara la sfida ai Campioni. Buti: “Sarà una domenica bellissima”

Mancano ancora quarantotto ore al match contro i campioni d’Italia uscenti di Trento, ma l’atmosfera intorno al Palaevangelisti è già elettrica. Monta l’attesa per una delle occasioni più attese dell’anno da parte del pubblico perugino, voglioso di assistere ad un grande spettacolo. Del resto il morale della truppa bianconera, specie dopo le ultime due convincenti vittorie, è alto e i presupposti per vedere una buona prestazione ci sono tutti. Al palazzetto, che dovrebbe presentare il tutto esaurito viste le molte richieste di biglietti, sarà spettacolo visto che è prevista la presenza di ben ventuno nazionali in campo. È toccato al capitano dei Block Devils e della nazionale Simone Buti parlare di questa sfida da sempre affascinante: “Sarà sicuramente una bellissima domenica (visto e considerato che verrà coperta anche dalle telecamere di Raisport ndr) e affrontare Trento dà sempre una sensazione particolare. Ci aspettiamo la spinta del nostro pubblico per sperare di portare a casa il risultato”. I progressi, rispetto al contradditorio esordio contro Verona, nelle ultime due settimane sono stati evidenti: “È vero – ammette “Cannibal” – stiamo affinando l’intesa e certamente arriveremo un po’ più preparati a giocarci le nostre carte contro un avversario che sta dimostrando, nonostante alcuni cambiamenti in squadra, di essere sempre importante e forte in tutti i reparti. È una sfida tosta, ci vorrà la massima attenzione”. Perugia – Trento tuttavia non sarà solo una delle sfide di cartello proposte dalla Superlega, ma anche un incrocio tra azzurri, basti pensare che Simone ha condiviso l’avventura estiva tra World League, World Cup ed Europei con i vari Giannelli, Lanza, Colaci, Antonov. Su questo, il numero uno bianconero trova anche il modo di scherzarci su: “Con Lanza in azzurro ho diviso la stanza. Ma comunque da buon capitano della nazionale, dirò agli altri suoi compagni di fare i bravi domenica”. Anche perchè qualche battuta per stemperare la comprensibile emozione non fa mai male.

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