La Ternana crolla a Ferrara. È penultimo posto

SECONDO TEMPO – Nemmeno nella ripresa si vedono squarci di sereno per questa Ternana, oramai con la testa già al Natale. La Spal fa in pratica quel che vuole e va a segno altre due volte:  al 60′ con Beghetto, sul quale Aresti non è impeccabile, e all’89’ ancora con Zigoni, che insacca facile su sponda aerea di Giani. Per le Fere è la seconda sconfitta di fila che la ricaccia al penultimo posto in classifica. La prossima gara, tra sei giorni contro l’Ascoli, sarà decisiva sotto molti punti di vista.

PRIMO TEMPO – Le cose all’intervallo non si stanno mettendo affatto bene per la Ternana. I padroni di casa della Spal sono in vantaggio per 2-0: decide un uno due di Gianmarco Zigoni, figlio d’arte, che suggella una partita dominata sin dall’inizio. Per uscire imbattuti dal Mazza servirà una vera e propria impresa, visto che le Fere sono in balia dell’avversario. Vantaggio estense al 4′: Schiattarella recupera palla a centrocampo e serve Beghetto il quale lancia in area Zigoni che non sbaglia. Il raddoppio al 15′ ancora con il puntero biancoazzurro, che sfrutta una dormita colossale della difesa umbra. L’attaccante potrebbe triplicare alla mezzora, ma è Aresti che ci mette le dita e devia sul palo.

SPAL (3-5-2): Meret; Bonifazi, Vicari, Giani; Lazzari, Schiattarella, Castagnetti, Mora, Beghetto; Antenucci, Zigoni. A disp: Marchegiani, Silvestri, Arini, Spighi, Del Grosso, Ghiglione, Picchi, Cerri, Finotto. All: Semplici

TERNANA (4-3-1-2): Aresti; Meccariello, Masi, Valjent, Germoni; Defendi, Palumbo, Petriccione; Falletti; Dugandzic, Palombi. A disp: Di Gennaro, Sernicola, Contini, Flavioni, Bacinovic, Battista, Di Livio, Avenatti, Surraco. All: Carbone

Mettersi alle spalle il Vicenza per passare un sereno Natale. Con questo intento la Ternana si presenta al Mazza di Ferrara, dopo cinque anni, per riprendere la strada interrotta bruscamente sabato scorso al Liberati. Carbone però è costretto almeno inizialmente a rinunciare ad Avenatti, che siede in panchina. Al suo posto il redivivo Dugandzic. Sulla destra confermato l’impiego di Meccariello. Dall’altra parte occhio alla coppia Antenucci – Zigoni, sempre insidiosa.

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