Perugia, Nesta: “Vincere a Cremona sarebbe la ciliegina…”

Il Perugia è atteso all’ultima fatica del 2018 e non avrà un compito affatto semplice. La Cremonese è squadra affamata di punti e servirà una squadra concentrata e determinata per violare lo Zini, un campo sempre ostico. Per l’occasione Alessandro Nesta non potrà contare su Federico Melchiorri, nulla di grave per lui, soltanto necessità di riposo, mentre è ancora in dubbio Kingsley, che aoffre un un dolore alla spalla e soltanto nelle ultime ore verrà valutato un suo impiego. Regolarmente convocato Ngawa, che torna disponibile.

I grigiorossi sono un avversario da affrontare con il massimo rispetto malgrado il periodo non sia dei più felici: “Hanno un’ottima rosa, costruita per un campionato di vertice. Sarà una partita particolare perché hanno due piccoli vantaggi: quello di aver avuto un giorno in più di riposo e quello di aver giocato a Brescia, che non è tanto lontana. Se me li aspetto aggressivi? Sì, penso verranno a prenderci forte, ma stiamo bene e farmo sicuramente la partita”.

I dubbi sono fondamentalmente a centrocampo: “Abbiamo delle alternative, con giocatori che sono in grado di fare bene. King è importantissimo per noi, ma i sostituti saranno eventualmente all’altezza. Se giocherà di nuovo Kouan? Vedremo domani. Abbiamo un giorno ancora per recuperare, valuterò chi ha recuperato bene e chi è più stanco”.

Siamo quasi al giro di boa e Nesta fa un sunto di questa prima parte di stagione: “Il bilancio è sicuramente positivo. Dopo una partenza difficile stiamo facendo un percorso interessante. La vittoria domani sarebbe la ciliegina. Per quanto mi riguarda personamente invece lo scetticismo era giustificato perché sono giovane ed è possibile ci sia gente che pensa che non sia capace. La fiducia va conquistata nel tempo. È quello che ho sempre fatto e che continuerò a fare”.

Si è parlaro in questi giorni della piaga del razzismo: “È un problema sociale, c’è poca tolleranza nella quotidianità. In Italia ci sono poche regole e non vengono rispettate, in altri paesi si è molto più severi”.

Chiusura sul mercato: “Siamo in contatto costante. Sono contentissimo della squadra che ho e del comportamento dei ragazzi. Chiedere qualcosa sarebbe una mancanza di rispetto verso di loro”.

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