Ast Terni, Arvedi annuncia un miliardo di investimenti in 5 anni: un piano per rilanciare l’azienda e ridarle competitività

Un miliardo di investimenti in “quattro, cinque anni”, per “rilanciare” l’azienda e “ridarle la competitività che merita”. E’ quanto ha annunciato il presidente della holding Finarvedi, Giovanni Arvedi, illustrando il Piano industriale dell’Ast di Terni, acquistata dalla Thyssenkrupp. Il piano – che sarà attuato in due tempi – prevede la realizzazione di nuovi impianti (un laminatorio a freddo, una linea di ricottura brillante, un’altra di decapaggio, laminazione e ricottura per acciaio inossidabile e un forno di riscaldo bramme con combustione idrogeno-metano) e di un innovativo parco rottame, oltre ad un nuovo complesso di finitura per acciaio magnetico di 50 mila metri quadri. ” L’Azienda è stata mutilata, perché aveva un tavolino a tre gambe: le fucine, l’acciaio magnetico e quello inossidabile. Ora dobbiamo ritrovare queste tre gambe per competere con gli altri produttori europei”, ha detto Arvedi parlando del ritorno del magnetico. L’obiettivo della proprietà è quello di utilizzare l’intera capacità produttiva dei due forni presenti in acciaieria, portandola fino a circa un milione e 600 mila tonnellate. Il piano si svilupperà “sulla base” di un Accordo di programma che coinvolgerà  anche istituzioni locali e nazionali, e sindacati ed affronterà la questione dell’energia, in particolare per “permettere la produzione di idrogeno verde (con cui verranno alimentati tutti i forni di riscaldo degli impianti, ndr) e quindi la decarbonizzazione”.