Assisi Domani: “Tra la Travicelli e il sindaco era venuta meno la fiducia”

ASSISI – Era venuto meno il rapporto di fiducia tra l’assessore Travicelli e la sindaca Proietti. E’ questa la lettura che danno i consiglieri di Assisi Domani alle dimissioni estive dell’assessore al Sociale.  “L’assessore  Claudia Travicelli, il 10 agosto ha rassegnato le sue dimissioni , seguite da una conferenza stampa del sindaco che ha indicato la nuova figura di assessore, Italo Rota  e la nuova distribuzione delle deleghe tra i componenti della giunta. Da tutti noi sentiti ringraziamenti all’assessore Travicelli, per il lavoro svolto, per la visibilità e la vicinanza dell’amministrazione comunale da lei rappresentata negli ambiti del sociale e della scuola, per la sensibilità dimostrata”.

“Un ringraziamento personale a Claudia che pur provenendo nella prima fase delle elezioni da uno schieramento di  centro destra, ha voluto impegnarsi a fondo alleandosi con il sindaco Proietti al ballottaggio e accettando l’incarico di assessore facendo quanto di meglio per interpretare questo ruolo. Pur peccando di  inesperienza nella vita politica e delle dinamiche che la regolano – dicono – non è difficile capire che tra il sindaco e i componenti della giunta ci deve essere una fiducia totale e reciproca e una visione coincidente dell’azione di governo, così è in una giunta, così è in ogni altro consesso civile che volendo funzionare si affida ad una organizzazione di persone che lo deve guidare. Se viene meno la visione unitaria del progetto o la reciproca fiducia, viene meno la possibilità di collaborare proficuamente, e la struttura di governo (in questo caso la giunta) deve essere riconfigurata per rispondere al meglio al progetto che si vuole perseguire e al risultato che si vuole raggiungere. Tra il sindaco Proietti e l’assessore Travicelli, pur nell’impegno profuso è venuto meno questo continuativo rapporto di fiducia reciproca e di serena collaborazione, quindi il sindaco, accettando le dimissioni già preannunciate da Claudia Travicelli al sindaco e ai più diretti collaboratori fin da metà luglio, ha riconfigurato la squadra di governo inserendo un’altra figura tecnica di elevato profilo”.

“In questi pochi giorni però si è scatenata una girandola di notizie, articoli di stampa, considerazioni varie soprattutto da parte delle forze di opposizione che si sono scatenate nel mostrare le più svariate teorie sul perché, per come, sul come si fa, sul come non si fa, sulla dignità, sulla rappresentatività, su presunti scambi di incarichi, su pressioni delle forze di maggioranza, su una lotta feroce per la spartizione degli assessorati e delle famose deleghe, esprimendosi con commenti e frecciatine anche poco amichevoli verso Claudia Travicelli, dicendo così difende la sua dignità. Le varie illazioni su presunte pressioni e presunti scambi per nomine, deleghe e assessorati, hanno solo mostrato il LORO modo ORDINARIO di vedere e fare la politica. NON è cosi in questa maggioranza. C’è naturalmente la dialettica, la discussione, il pervenire a decisioni condivise, ma poi si esce in maniera UNITARIA, avendo sempre davanti il progetto da realizzare nel quinquennio, ovvero quanto progettato nel DUP (Documento Unico di Programmazione) che è ciò che per questa amministrazione rappresenta il bene comune da perseguire”.

“Il risultato di questa revisione di giunta non va nella direzione indicata dalle opposizioni, infatti gli equilibri rimangono gli stessi, avendo inserito una figura tecnica, non aumenta nessun assessore in nessuna delle forze della maggioranza e la ridistribuzione delle deleghe modifica in maniera marginale il governo delle dinamiche. Si esce quindi da questo momento di verifica più forti, più equilibrati, più tecnici, più in grado di avere e attuare una visione strategica ma anche più trasparenti, proprio perché le dinamiche indicate dai comunicati stampa delle opposizioni sono smentiti dai fatti, evidenziando un fare BUONA politica da parte di questa maggioranza e una visione di PESSIMA POLITICA sbandierata e evidentemente auspicata e applicata dalle opposizioni. Un grazie ad Italo Rota per aver aderito alla nostra visione della politica, alla nostra visione sul futuro della città, e per aver scelto Assisi e non altri luoghi per mettere a disposizione il proprio tempo e la propri capacità. Cari concittadini è necessaria una riflessione sulla disponibilità di professionisti blasonati , innamorati di Assisi e ben felici di lavorare con noi che offrono la loro opera, chi gratis chi con il modesto compenso da assessore e che con il loro contributo rendono ancor più Assisi città universale”.

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