Bevagna, il 7 dicembre si insedia il tavolo tecnico sull’inquinamento dei fiumi

BEVAGNA – È tempo di risposte, di soluzioni, di decisioni. È tempo  di mettere a sistema un’azione coordinata e congiunta che riporti le acque che attraversano Bevagna alla loro salubrità, purezza e trasparenza.  È tempo di dare corpo a quel percorso di analisi ed intervento che, lo scorso 15 novembre, è stato garantito ai cittadini dall’Assessore regionale Fernanda Cecchini per ovviare alle diverse problematiche che quotidianamente i bevanati si ritrovano a dover affrontare a causa di odori nauseabondi, acque inquinate e paesaggi danneggiati.

L’appuntamento è per domani, giovedì 7 dicembre quando, alle 12, nella sede dell’Assessorato regionale all’Ambiente si insedierà il tavolo tecnico. “Siamo stati invitati al tavolo di lavoro – spiega il sindaco di Bevagna, Annarita Falsacappa -. I soggetti presenti saranno gli stessi che erano stati invitati all’incontro pubblico, cioè le figure che da anni monitorano i corsi dei fiumi. Ora si dovrà dire con chiarezza quali problematiche ci sono, fare una mappa della valle attraversata dal Clitunno, Teverone, Timia, delle aziende, delle industrie, delle attività artigianali, capire dove sono i difetti, se i depuratori sversano correttamente, se le fogne sono allacciate ai collettori, se le acque bianche sono separate dalle nere, capire come e dove si può intervenire, cominciando un iter virtuoso che nel giro di pochi anni dovrebbe portarci a rivedere le acque dei fiumi chiare come quelle del Topino”.

L’amministrazione di Bevagna è fiduciosa in una possibile svolta, meno i cittadini, che rimproverano alla Regione di non aver dato per anni le risposte desiderate e di aver lasciato ingigantire un problema che ora richiede una volontà unanime di cambiamento e soprattutto un finanziamento che vada ad incidere sulla pulizia del letto dei fiumi, sulle ripe, sul sistema fognario di tutti i paesi che insistono sulla valle. Ricordiamo che tra i desideri dell’Amministrazione bevanate c’è quello di veder realizzato un parco fluviale da Spoleto a Cannara partendo dalla riqualificazione dei tratti fluviali e ravvivando una valle che possiede un’infinità di ricchezze. Prima di ciò è necessario però riportare il territorio alla sua genuinità, restituendo dignità ai fiumi della Valle Umbra Sud e serenità ai suoi cittadini.

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