Città di Castello, acquisizioni per valorizzare il patrimonio del Comune: sì della maggioranza

CITTA’ DI CASTELLO – Approvata a maggioranza dal consiglio comunale di Città di Castello l’acquisizione gratuita di beni demaniali, utili a valorizzare il patrimonio pubblico. Il trasferimento riguarda un terreno nel quale insiste il CVA di Santa Lucia, un terreno attiguo a via mons. V. Pieggi e due locali a piano terra in via Magherini Graziani. La proposta formulata dall’assessore al Patrimonio Monica Bartolini è stata approvata  con il voto favorevole di Pd, Psi e La Sinistra, l’astensione di Vincenzo Bucci di Castello Cambia, Cesare Sassolini di Forza Italia e Andrea Lignani Marchesani di Fratelli d’Italia, mentre Marco Gasperi del Movimento Cinque Stelle e Nicola Morini di Tiferno Insieme non hanno partecipato al voto. Marco Gasperi, aprendo il dibattito, aveva chiesto ha chiesto se “il Cva di Santa Lucia fosse a norma. Mi risulta che ci sono state problematiche con la vecchia gestione”. L’assessore ai Lavori Pubblici Luca Secondi ha dichiarato che “la Pro-loco non ha avuto una continuità gestionale. L’adeguamento riguarda una serie di servizi legata all’attività che vi viene svolta. Gli Uffici sono a disposizione per questioni da approfondire”. Gasperi ha chiesto di rimandare i due punti all’ordine del giorno. Nicola Morini, capogruppo di Tiferno Insieme, ha chiesto perché “i locali a piano terra di Palazzo Magherini Graziani non vengano acquisiti”. Il sindaco Luciano Bacchetta ha detto che “il Cva di Santa Lucia è nato molti anni fa; è oggetto nel tempo di proprietà diverse ma il passaggio è fondamentale perché mette un punto fermo. L’ho voluta personalmente essendo l’unico modo per risolvere i problemi di quella comunità che non ha un luogo dove associarsi, nonostante la grande tradizione di ospitalità del posto. L’Amministrazione si fa carico di questo onere”. Luciano Tavernelli, consigliere del Pd, si è detto d’accordo con il sindaco: “E’ una realtà importante. Siamo contenti della decisione del Comune”. Per Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, “sarebbe stata utile un’informativa in Commissione. E’ una piccola critica al suo operato” ha aggiunto rivolgendosi al presidente del Consiglio Vincenzo Tofanelli. Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia, si è associato a Lignani e chiesto il rinvio in commissione. L’assessore Bartolini ha concordato sull’opportunità di una informativa preventiva mentre il sindaco ha ricordato che “per ora si parla di acquisizione, cosa fare e quanto spendere lo discuteremo a tempo dovuto”. Nelle dichiarazioni di voto, Gasperi ha parlato di “uno specchietto per le allodole: la struttura è rovinata e dovremmo pagare per metterla a posto. Rimandiamo il punto”. Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, ha chiesto un esame in commissione. Morini di rimandare tutto. Messa in votazione e bocciata dall’aula la proposta Gasperi, Morini ha aggiunto che “l’Amministrazione non si è comportato sempre allo stesso modo: a volte ha detto no perché sarebbe stato un cespite oneroso”. Per Tavernelli è “una tempesta in un bicchier d’acqua. Questa scelta potrebbe fare giurisprudenza. Il trattamento deve essere uguale”. Il sindaco ha chiesto di verbalizzare quanto detto Morini e discutere in una commissione. Io non sono a conoscenza di casi simili”. Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia,: “?”. Lignani ha annunciato l’astensione: “Non è detto che le acquisizioni siano sempre un affare”. Il sindaco: “L’atto è finalizzato ad un investimento per dare una struttura funzionante a Santa Lucia, dove è stato riconosciuto il disagio ambientale. Il comune ha un obbligo morale di reinvestire una parte della compensazione economica nel territorio”. Giovanni Procelli, capogruppo della Sinistra, ha detto che “discutiamo del niente da un’ora. L’acquisizione gratuita è positiva, fare un prospetto finanziario adesso bloccherebbe A quali strutture allude Morini?”. Bucci ha rilanciato l’approfondimento, “altrimenti astensione”.

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