Foligno, sicurezza, Pd contro M5S: “Basta demagogia, la città non è violenta”. Stancati: “Il Comune investe molto su controlli e prevenzione”

FOLIGNO – È scontro politico, a Foligno, sul tema della sicurezza cittadina. Da una parte c’è il Movimento 5 Stelle che, nei giorni scorsi, aveva presentato una mozione sull’argomento, parlando di “microcriminalità diffusa”, poi non discussa perché non ritenuta urgente dalla maggioranza, sollevando l’ira dei grillini che nella conferenza stampa di fine anno hanno accusato la stessa di “negare il problema, portando ulteriori danni alla città e a chi ci abita”. Dall’altra c’è il Partito democratico, con il capogruppo, Seriana Mariani, che ha accusato il Movimento 5 Stelle di “demagogia”, respingendo “con forza il contenuto e i toni usati nel criticare l’operato della maggioranza”. In mezzo c’è stato un Consiglio comunale, datato 22 dicembre 2104, con all’ordine del giorno “Problematiche relative alla sicurezza e alla legalità sul territorio comunale”, richiesto in via straordinaria delle minoranze “con l’obiettivo – secondo i democratici – di far passare l’idea che Foligno fosse una città violenta, in mano a bande di malavitosi e comunque della piccola criminalità”.

In queste ore, il duro attacco del Pd al Movimento 5 Stelle, attraverso una nota del capogruppo in Consiglio comunale.

“Leggendo i comunicati stampa del M5S – afferma Seriana Mariani – sembra che siano scritti da chi non ha assistito alle sedute del Consiglio comunale. Il tema posto dai 5 Stelle sulla sicurezza non era stato discusso nel Consiglio dedicato a mozioni, interrogazioni e interpellanze, decidendone il rinvio in accordo con tutti i capigruppo, incluso Fausto Savini, del M5S. Nella successiva seduta, dedicata alla questione della sicurezza, è stata poi bocciata solo l’urgenza della mozione presentata di nuovo dai grillini poiché a fronte di un tema posto in maniera molto vaga, le conclusioni del dibattito potevano essere le più varie e non necessariamente quelle proposte nella mozione stessa, che si presentava in alcuni punti non corretta soprattutto rispetto alle varie competenze degli organi preposti alla sicurezza”.

La Mariani mette poi in evidenza che “il M5S è contento solo se convergiamo sulle loro proposte ma finora, nonostante i ripetuti segnali di apertura offerti per lavorare insieme sui temi di maggiore rilevanza per la città, non abbiamo ricevuto alcun segnale di collaborazione. Arrivano sempre con delle proposte preconfezionate da accogliere con urgenza: prendere o lasciare. Se si boccia l’urgenza, solo l’urgenza e non il merito delle proposte, il giorno dopo c’è sempre un’aspra critica sui giornali sulla cecità e sulla miopia della maggioranza. Non ci sembra un buon metodo per fare il bene della città. Riteniamo che il metodo debba essere diverso, anche noi siamo un pezzo della società civile e anche noi ascoltiamo le persone e cerchiamo di interpretare i bisogni dei nostri concittadini, che sono anche i nostri, per una città migliore e più vivibile sotto tanti punti di vista”.

Tornando alla sicurezza, la capogruppo Pd afferma che “è una tematica che va trattata con cautela e non come è stato fatto da gran parte delle minoranze con assoluta genericità, senza produrre un dato circostanziato, non una cifra, né una statistica portata a supporto degli argomenti trattati da parte di chi aveva voluto questa convocazione in via straordinaria della massima assemblea cittadina. La sicurezza dei cittadini, e anche la nostra, è un argomento troppo delicato per trattarlo con superficialità, senza creare allarmismo, né improvvisazione o spontaneismo. Garantire la sicurezza è un compito delle forze dell’ordine. Vanno fatte le scelte giuste per creare un clima positivo di collaborazione tra tutte le forze impiegate nell’azione di contrasto ad ogni forma di criminalità. Il gruppo consiliare del Partito democratico non ha alcuna intenzione di minimizzare su questo tema così delicato e così sentito da tutta la comunità cittadina, e la stessa Amministrazione comunale sta facendo quanto è nelle sue possibilità e nelle sue competenze per garantire al massimo il controllo del territorio e la sicurezza dei cittadini. I problemi di microcriminalità ci sono anche a Foligno, ma sono all’attenzione delle forze dell’ordine, che con gli organici a loro disposizione pongono in atto tutte le misure necessarie per contrastare questi fenomeni. Foligno è una città vivibile, resa più accogliente da un centro storico riqualificato e non si riscontrano rischi rilevanti nel suo territorio e fenomeni di microcriminalità che vanno sicuramente tenuti sotto controllo, ma che non la rendono complessivamente pericolosa”.

Sull’argomento interviene anche l’assessore ai rapporti con i cittadini, Silvia Stancati, evidenziando che “Foligno non è certamente una città violenta, come alcuni vogliono far credere” e che “il Comune sta investendo molto sul fronte della sicurezza, mettendo in atto una serie di azioni dedicate, in particolare, alla prevenzione. Abbiamo stanziato ulteriori fondi per garantire una maggiore presenza e più controlli dei vigili urbani sul territorio: dal nuovo anno, ci saranno il 20% di pattuglie in più nelle ore notturne, in zone frazionali, periferiche e centrali. Stiamo, inoltre, valutando l’idea di istituire un ‘Osservatorio sulla sicurezza urbana’ per assicurare un monitoraggio costante e fare scelte più mirate. Verrà istituita la figura del ‘portiere di quartiere’ e ci sarà un maggiore coinvolgimento del tessuto associativo locale per la prevenzione di fenomeni di disagio e la segnalazione di eventuali situazioni di pericolo. Il sindaco sta anche valutando la possibilità di nominare un assessore con delega specifica alla sicurezza e alla legalità”.

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