Gualdo Tadino, Presciutti chiude il Comune per protesta: “Basta tagli”

GUALDO TADINO –  Lunedi 4 e martedi 5 aprile il portone di ingresso del Municipio di Gualdo Tadino rimarrà chiuso come forma di protesta nei confronti del Governo. A scatenare l’ira del sindaco Massimiliano Presciutti “gli ennesimi tagli anche sul ristorno della TASI  2016 che di fatto mettono in ginocchio i Comuni compreso il nostro, proprio nella fase di  possibile chiusura dei bilanci di previsione. Dopo anni di sacrifici e continua revisione della spesa da parte dei comuni – dice il primo cittadino – siamo arrivati ad un punto di non ritorno, il rischio concreto è  quello di non poter più garantire i servizi essenziali per i nostri cittadini”.

Presciutti protesta e dice che è impossibile tacere di fronte ad un “progressivo depauperamento del ruolo e della funzione degli enti locali, unici enti a diretto contatto coi cittadini quotidianamente. In queste condizioni è praticamente impossibile riuscire a programmare interventi e condividere strategie positive per le nostre comunità. E mentre si sbandierano ai quattro venti ed in maniera troppo  spesso disinvolta, termini come innovazione e cambiamento, nei fatti gli unici enti ad essere penalizzati sono i comuni e di conseguenza i cittadini. Se si vogliono ridurre concretamente gli sprechi – attacca il sindaco – non si può certo pensare di continuare ad accanirsi sulle municipalità, ma bisogna incidere sui centri di costo improduttivi ed inutili che ancora oggi persistono nonostante i proclami in molti ambiti della pubblica amministrazione sovra comunale”.

Il primo cittadino gualdese difende la categoria: “I sindaci, tutti i sindaci, sono forse gli unici che svolgono a pieno la loro funzione con spirito di servizio alle comunità che rappresentano, percepiscono indennità spesso irrisorie a fronte delle grandi responsabilità che hanno e non vengono quasi mai coinvolti nei livelli decisionali dei  livelli superiori, ma anzi devono subire gli effetti devastanti di decisioni altrui. Chiedo scusa ai miei concittadini per il disagio che subiranno lunedi e martedi prossimo, ma è un’azione di protesta tesa esclusivamente a tutelare i lori diritti e la loro dignità, una protesta ed un’azione che spero riguarderà molti municipi e che dovremo proseguire fino a quando non saremo messi nelle condizioni di svolgere a pieno titolo il mandato che ci è stato affidato”.

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