Gubbio D.O.C. Fest

Direzioni Ostinate e Contrarie. Tre giornate indimenticabili nell’atmosfera medioevale del centro storico eugubino, ma anche tre parole per racchiudere il senso di quest’iniziativa, andare avanti nonostante tutto e credere fortemente nei giovani, riponendo in loro la fiducia che meritano, così che si possano sentire responsabili e dare il meglio di sé. Tanti i ragazzi che si sono stretti intorno a Rita e Mario Monacelli lavorando giorni e giorni, ognuno con un compito preciso, instancabilmente, affinché la “macchina” organizzativa funzionasse alla perfezione. Hanno perso il loro amico Riccardo, ma non hanno perso l’amore e l’attaccamento nei suoi confronti e “ostinatamente” portano avanti un progetto per lui e con lui. Tanti gli eventi e i protagonisti al Gubbio Doc Fest contraddistinto da una varietà e spessore, cominciando dallo spettacolo “teatrale” di e con Vittorio Sgarbi “In Caravaggio”, per proseguire poi, nella serata di sabato con il Doc Fest Opening Show ideato e realizzato da Michele Fondacci e Le Fucine Art&Media in un viaggio in spazi e dimensioni diverse attraverso musica, geometrie, luci e colori e a seguire l’attesissimo appuntamento con la canzone d’autore di Francesco De Gregori, che ha incantato per oltre due ore duemila spettatori. Non sono mancati gli incontri letterari con Alì Ehsani autore di “Stanotte guardiamo le stelle” edito da Feltrinelli e con Riccardo Corradi Roberto Corradi autore di “Manuale distruzione edito da Sperling & Kupfer.
La giornata conclusiva, vera e propria “ciliegina sulla torta”, ha visto protagonisti Riccardo Cotarella, con le sue oltre ottanta aziende seguite: uno dei più noti ed esperti enologi italiani in una verticale Storica di Montiano nella bellissima sala Trecentesca del palazzo Pretorio di Gubbio, per celebrane il 20esimo anniversario, con la degustazione di quattro annate del grande vitigno internazionale guidata dal giornalista Daniele Cernilli, con un finale inaspettato: la consegna di una bottiglia da Cotarella a Monacelli di un vino intitolato a “Riccardo”. Per il gran finale invece, appuntamento con l’alta cucina di Andy Luotto che ha realizzato una cena nelle splendide sale della Taverna dei Capitani, Arconi di Palazzo dei Consoli riuscendo a deliziare il palato dei commensali e a ogni uscita del piatto divertendoli con le sue spiegazioni delle ricette. Un Gubbio D.O.C. Fest a tutto tondo dunque. L’esperienza dei “grandi” messa a disposizione dei più “piccoli” credendo e investendo sulle loro capacità per riuscire a prepararli nel migliore dei modi ad affrontare il futuro. I veri protagonisti dell’edizione di quest’anno sono stati loro, i ragazzi dell’associazione …. Grazie ragazzi, grazie al grande “regista” Riccardo, che da lassù ha dato il ciack alla riuscita manifestazione… Amandine

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